L'Architettura del Gusto, chez Peppe Zullo

Da Francesco74
ORSARA DI PUGLIA – C’è un modo passionale, creativo e versatile di vivere il rapporto con la terra e le ricchezze che essa ci regala. Quel ‘modus vivendi’ - sperimentato attraverso l’arte, la fantasia della cucina e la visione lungimirante dello sviluppo – sarà il cuore di “Appuntamento con la Daunia”. Per due giorni, il 10 e l’11 ottobre, Peppe Zullo, lo chef che ha contribuito a proiettare Orsara di Puglia nel consesso internazionale delle ‘città del buon vivere’, ospiterà artisti, docenti universitari, giornalisti, policy maker ed esperti della enogastronomia d’autore. L’ingresso è su invito. Sarà un brainstorming e, allo stesso tempo, una felice alchimia di sapori e intelligenza creativa, per conoscere “L’Architettura del Gusto”. Sarà questo il tema della quindicesima edizione di “Appuntamento con la Daunia”. Il buon cibo, l’educazione all’interazione con l’ambiente e la cultura sono gli architravi del benessere, primi elementi per la condivisione di un progetto di design strategico del territorio: connettere i migliori elementi di una comunità per trasformare la Daunia in un grande open space da vivere intensamente. Il 10 ottobre, la prima giornata di “Appuntamento con la Daunia” prenderà il via alle ore 11 a Villa Jamele. Il convegno su “L’Architettura del Gusto” spalancherà la giornata su una serie di scenari esperienziali: estemporanee, installazioni, percorsi sensoriali ed esperimenti ludico creativi. Il 10 ottobre riserverà sorprese autentiche. Di ‘speciale’ non ci sarà alcun effetto ma soltanto la qualità degli interventi: Antonello Del Vecchio (Slow Food Italia); Michele Bruno (presidente Slow Food Puglia), Antimo Cesaro (Dipartimento Studi Europei e Mediterranei, Seconda Università di Napoli) e Tony Santagata. L’11 ottobre “Appuntamento con la Daunia” si sposterà a Piano Paradiso, nella sala convegni della Cantina di Piano Paradiso, opera architettonica accolta alla Biennale di Venezia nella mostra intitolata “Le Cattedrali del Vino”. E sarà proprio questo il tema della seconda giornata, con il mondo dell’architettura italiano chiamato a confrontarsi su “Gli spazi e l’arte della socialità”. Interverranno Massimo Locci (responsabile Inarch), Amedeo Schiattarella (presidente Ordine Architetti di Roma), Francesco Codacci-Pisanelli (responsabile sviluppo del Gambero Rosso) Paola Di Giuliomaria (curatrice della mostra alla Biennale di Venezia), Nicola G. Tramonte (progettista della Cantina del Paradiso), Augusto Marasco (presidente Ordine degli Architetti di Foggia) Domenico Potenza (galleria con[fine]) e Paolo Bruni (presidente Confederazione Generale delle Cooperative Agricole Europee).

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