Durante tutta la settimana i prezzi dell'argento hanno oscillato tra 21 e 20 dollari, per poi scendere e arrivare a toccare i 19,75 dollari.
Il motivo contingente di questa discesa sarebbe il rilascio di alcuni dati da parte della Federal Reserve statunitense circa l'imminente rallentamento del Quantitative Easing.
Gli umori tra i principali analisti finanziari rimangono negativi e le previsioni sono per una discesa delle quotazioni fino ai 18 dollari per oncia. La MIG Bank di Losanna conferma che lo scenario tecnico di breve termine è negativo fino a quando i prezzi rimarranno al di sotto della resistenza di 20,92 dollari. Sotto i 20 dollari lo scenario più probabile è quello di una discesa fino al supporto chiave di 18,23 dollari.
Anche se la domanda di argento fisico rimane sostenuta, come dimostra il record annuale di vendite di monete d'argento (American Eagle) da parte della zecca americana, tutti gli osservatori non perdono occasione per manifestare il loro outlook negativo sul metallo bianco.