Il viso stanco
è radioso
e abbronzato.
L’abbraccio è
infinito.
E’ la propria
Terra.
E’ la propria
Gente.
Tutt’altra cosa.
E dietro la cortina
di una pioggia fitta
(qualche lacrima?)
ben si cela
l’emozione
dell’attesa.
Il sole al riparo
delle nubi grigie
attende l’attimo.
Non ora, però.
Il tempo è sospeso.
Marianna Micheluzzi