Eccone alcune perle in tutto fedeli all’originale che le ha ispirate.
“Se meritar volete altari o templi/nulla mettete al mondo, o fratel caro,/se nol rimaste pria come un ferraro!”
“Frattanto ognun ricordi d’esser breve/e dilettar oppur giovar si deve!”
“Ma se mai per averne onore e lode/talor voleste voi scarabocchiare/quattro versi, o Pisoni, al genitore/mostrateli o ad un savio e buon censore;/per molto tempo poi stieno rinchiusi/
ché se un uomo una volta scappò fuora/non torna indietro neanche dai delusi!”
“Si tollera il mediocre in qualche cosa;/non nella poesia: così nel miele/non piace ad una bocca schizzignosa/una mandorla amara come il fiele./
Quanto meglio sarìa scrivere in prosa/per chi nei versi è proprio un uom crudele/come il pallon lasciar suole e le palle/e il disco abbandonar chi non ha spalle!”
Meditiamo insieme questi versi, noi tutti che vogliamo esser poeti!