E’ un’immenso piacere per me presentarvi Marco Antonio Abbagnara, un’artista che ama la provocazione e, come lui stesso ama definirsi, “un instancabile viaggiatore” ; le lamine in ferro, le tele e i cartelli stradali sono i supporti su cui nasce la sua arte nasce. Ad oggi vanta molteplici contesti espositivi internazionali, pubblicazioni e siti d’arte.
La tua è un’idea di arte fuori dagli schemi…
Attacco la societa’ materialista con i suoi falsi moralismi, le sue bieche congiutture, do’ una caricatura della societa’ odierna con un prodotto artistico deformato, viviamo in una societa’ deformata e dai mass media che inseguono valori ormai inesistenti se non mostruosi, in cui tutti indistintamente ci riconosciamo. La deformita’ mentale odierna viene ormai sdoganata da tutti i parametri sociali e anzi viene esaltata dalla comunicazione di massa.
I tuoi primi passi nel mondo dell’arte quali sono stati?
Sono stato in America, Africa ed Oceania dove a Sydney ho frequentato un corso d’arte organizzato dall’Ente locale per Giovani Artisti che mi diede l’opportunità di accrescere la sua competenza in campo artistico e migliorare le mie abilità in campo tecnico.
Il tuo ultimo progetto artistico è “SuperSkull”, com’è nato e cosa vuole comunicare?
E’ un progetto artistico e culturale dove l’Arte si fonde ancora una volta nel socio-contemporaneo. Il supercranio è disegnato da me, l’ho ideato e progettato e tutt’oggi lo dipingo, in tutti i suoi innumerevoli mutamenti e stati d’animo. La sua testa enorme deformata è la conseguenza di un ‘alterazione genetica per poter aumentare a dismisura le potenzialità del suo cervello nel poter immagazzinare sempre più informazioni e sapere tecnologico. La sua bocca a forma di sega elettrica smisuratamente aperta è un grido , un urlo contro una società stereotipata e sempre più invasiva nella sfera personale umana, c’è una piccola figura un piccolo uomo sopra la sua testa che rappresenta la sua coscienza, come un piccolo grillo parlante, che purtroppo non viene quasi mai ascoltato con la conseguenza dell’imbarbarimento mentale e morale odierno. Ha un solo occhio poiché l’altro è occupato a fare altro come spesso succede nei nostri rapporti interpersonali sempre più spesso fugaci e senza una dovuta attenzione.
La tua arte trova posto su diversi supporti,a quale sei più affezionato?
Sicuramente nelle mie tele in lamina di ferro spesse 1 millimetro, il ferro ha dell’anima dentro ed e’ immortale, son sculture pitture.
C’è qualche consiglio che daresti ai ragazzi che vorrebbero vivere di arte oggi?
Uscire dagli schemi, essere unici porta a non seguire e a non copiare nessuno.
E’ necessario avere un linguaggio assolutamente chiaro per tutti ma unico raccontatore della vita.
www.marcoantonio.it