Le teorie estetiche contemporanee propongono definizioni dell’arte estremamente fluide, addirittura liquide, apparentemente elastiche ed attraversabili, spesso però si rivelano poi estremamente rigide, con confini invalicabili. Uno di questi confini, surrettiziamente elevato, riguarda la perentoria separazione di arte e bellezza, un altro confina al di fuori dell’arte ogni riferimento alla trascendenza. Questa impostazione pone non pochi problemi teoretici per rintracciare una definizione del concetto di arte.Vogliamo affrontare la questione del rapporto tra arte e bellezza, tra arte e trascendenza, da un punto di vista particolare, ovvero riflettendo sul Magistero della Chiesa. In esso troviamo non solo indicazioni che hanno valore per i credenti, ma anche la fondazione seria e rigorosa di un discorso che si propone come vero per ogni uomo.
L'ARTE DEVE ESSERE SEMPRE BELLA? La bellezza, in quanto attributo di Dio, è elemento costitutivo della liturgia e dunque dell’arte sacra
Creato il 27 giugno 2013 da RodolfopapaLe teorie estetiche contemporanee propongono definizioni dell’arte estremamente fluide, addirittura liquide, apparentemente elastiche ed attraversabili, spesso però si rivelano poi estremamente rigide, con confini invalicabili. Uno di questi confini, surrettiziamente elevato, riguarda la perentoria separazione di arte e bellezza, un altro confina al di fuori dell’arte ogni riferimento alla trascendenza. Questa impostazione pone non pochi problemi teoretici per rintracciare una definizione del concetto di arte.Vogliamo affrontare la questione del rapporto tra arte e bellezza, tra arte e trascendenza, da un punto di vista particolare, ovvero riflettendo sul Magistero della Chiesa. In esso troviamo non solo indicazioni che hanno valore per i credenti, ma anche la fondazione seria e rigorosa di un discorso che si propone come vero per ogni uomo.