Ci siamo già tutti ritrovati, almeno una volta, con un quadro da appendere tra le mani, interrogandoci sul dove e come andarlo a fissare sui nostri muri. Sappiate che esistono delle tecniche semplici che permettono di appendere al meglio i nostri cari quadri, evitando che rimangano ad impolverarsi in un angolo buio della cantina. Prendete nota di questi preziosi consigli:
In teoria la prima domanda che dovremmo porci é: ” Dispongo di una parete sufficientemente grande per appendervi un quadro?” Scegliete sempre le dimensioni del vostro futuro quadro in funzione dello spazio a disposizione. Evitate, per esempio, di collocare quadri troppo piccoli su pareti troppo grandi , poiché li renderebbero pressoché invisibile. Tuttavia, come d’altronde ci propongono le tendenze d’arredo attuali, é invece possibile disporre diversi quadri di piccole dimensioni per ricreare l’effetto “Galleria”, giustapponendoli in relazione al colore, al tema o al formato.
Fonte – Boligmagasinet
A che altezza appendere i propri quadri?
Ahhh… appendere un quadro é davvero un’arte! Collocando un quadro troppo in alto o troppo in basso l’occhio rischia infatti di deformare l’immagine e le proporzioni. La giusta altezza é determinabile a partire dalla linea d’orizzonte del vostro quadro: guardando il quadro noterete che esistono delle linee di forza che vanno ad intersecarsi in uno stesso punto, detto “punto di fuga”, cioé il punto in cui si incontrano le cosiddette linee di fuga.
Nella “Scuola di Atene” di Raffaello le linee di fuga (in giallo) sono determinate dalla prospettiva e si incontrano in un punto, a livello dei personaggi centrali. Una volta trovato il punto di fuga, sarà facile individuare la linea d’orizzonte, a questo punto procede quindi ad appendere il quadro, facendo in modo che i vostri occhi siano direttamente di fronte alla linea d’orizzonte.
Raffaelo – La scuola di Atene
Se invece il nostro dipinto non presenta linee di fuga, l’ideale sarebbe collocarlo a altezza occhi, 1m70 circa da terra. Per quest’opera di Van Gogh, per esempio, divideremo l’altezza (di 30 cm) per due e lo andremo ad appendere dirigendo il nostro sguardo verso la metà della lunghezza del quadro.
Van Gogh – Ramo di mandorlo fiorito
Un altro fattore fondamentale nell’appendere un quadro é la luminosità. É sempre meglio preferire una luce naturale, stando pero’ attenti a non esporlo direttamente ai raggi del sole che rischierebbero, col passare del tempo, di alterare la qualità del colore e del supporto da voi scelto per la riproduzione.
Fonte: Knight Frank
★… Alessia …★