L'arte di arrampicarsi sugli specchi

Creato il 28 settembre 2011 da The Old Pink Room
Oggi ho provato una sensazione orrenda.
Una sensazione che non avevo più provato da quando ho finito la scuola.
Quella che si prova essendo obbligati a scrivere qualcosa che non si vuole proprio scrivere.
Dovevo mettere insieme un articolo riguardante un argomento che non solo mi fa schifo, ma di cui non mi interessa proprio una cippa. Le energie rinnovabili. Sì, lo so, sono una persona orrenda, bisogna interessarsi a queste cose perchè sennò il mondo andrà in vacca, i nostri figli moriranno soffocati dai vapori di chenneso, eccetera eccetera. Lo so. Lo so. Ho passato tutto il pomeriggio a spiegare alla gente perchè è fondamentale usare le lampadine a basso consumo e perchè i combustibili fossili sono il male.
Io faccio la raccolta differenziata hardcore (perchè sono costretta ma shhh, non ditelo a nessuno), spengo le luci quando non servono, tolgo i caricabatterie dalle spine, quando posso giro in bici. Il mio lo faccio.
Ma mi annoia.
E' come se avessero chiesto a Madre di scrivere di calcio. Una follia.
Sono stata costretta a farlo per fare un piacere ad una persona.
Allora mi sono data al mirror climbing.
Non so come spiegarvi il fastidio che ho provato. Un malessere quasi fisico.
Ho sudato, mi è quasi venuta la tachicardia.
Dopo due ore in cui avevo buttato giù qualcosa come venti righe in tutto, cercando faticosamente informazioni su internet per trovare almeno degli spunti, ho iniziato a girare per la casa come una matta. Ho provato a coinvolgere Fratello nella mia follia, ma non si è lasciato prendere dal mio vortice di senso di inutilità. Poi, mosso a pietà, mi ha dato una mano.
E, magia.
Tutto è andato a posto.
La potenza di colui che è (quasi) appena uscito dal liceo.
Lui sapeva cosa fare.
La mia domanda è: come facevo, a scuola, a scrivere di argomenti che mi facevano schifo? Come facevamo?
Io non ne sono più capace.

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