L’arte di Banksy tra le macerie di Gaza

Creato il 05 aprile 2015 da Allocco @allocco_info

L’artista britannico Banksy ha pubblicato sul suo canale YouTube e sul suo sito un video con le immagini dal suo ultimo viaggio nella striscia di Gaza, dove ha dipinto quattro nuovi graffiti.

Il video, che vuole mostrare la situazione della striscia di Gaza dopo la guerra con Israele del luglio del 2014 in cui sono morti più di duemila civili, comincia con un invito ironico allo spettatore a “scoprire una nuova destinazione”, in “uno scenario unico”, sorvegliati da “vicini amichevoli”.

Banksy ha pubblicato il primo graffito la mattina del 25 febbraio sul suo account Instagram senza rivelare la posizione geografica, aggiunta solo in seguito. Il murale s’ispira all’opera Il pensatore dello scultore Auguste Rodin e s’intitola Bomb damage.

Nel video si vedono altri tre graffiti, tra cui quello di un gatto sulle macerie delle case di Gaza. Insieme alle foto, pubblicate sul suo sito, Banksy ha rilasciato due commenti:

Gaza è spesso descritta come la più grande prigione del mondo all’aria aperta, perché nessuno è autorizzato a entrare o uscire. Ma definirla così sembra ingiusto nei confronti delle prigioni, visto che qui manca l’elettricità o l’acqua potabile quasi tutti i giorni.

Un uomo mi ha chiesto cosa significasse la mia opera e ho spiegato che volevo mostrare la distruzione di Gaza mettendo foto sul mio sito, ma che la gente su internet guarda solo foto di gattini.

Mashable

da Internazionale

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