L'arte di colpevolizzare. Suggerimenti per sopravvivere

Creato il 24 ottobre 2011 da Direnzoeditore
La coppia felice è un sogno, un’utopia. In ogni coppia che si rispetti c’è il dominatore e il “dominato”. Negli anni passati i conflitti nella coppia si superavano con la violenza, soprattutto dalla parte maschile. Oggi per fortuna questa è condannata da tutti, ma per risolvere questi conflitti c’è un mezzo meno violento (fisicamente) ma allo stesso tempo psicologicamente prepotente. Colpevolizzare il partner sottomettendolo. Il libro L’arte di colpevolizzare di Robert Neuburger è una specie di manuale anomalo. Infatti non spiega come colpevolizzare il proprio partner ma come difendersi da chi cerca di attuare questa speciale “arte”. 

Come difendersi da chi ci colpevolizza

Dalle prime pagine di ogni capitolo (otto in tutto) il libro sembra molto complesso da capire, in realtà superato le pagine di spiegazione, il libro scorre bene sfruttando anche delle semplici vignette a fumetto.
I primi tre capitoli sono dedicati all’arte di colpevolizzare i figli, o meglio, spiega come alle volte si educano i figli colpevolizzandoli e la differenza tra la colpevolizzazione paterna e quella materna. L’esempio che mi è saltato subito all’occhio e mi ha fatto riflettere è la classica frase “se mi lasci ti uccido” e “se mi lasci mi uccido”.
Queste due frasi sembrano uguali, ma la prima è detta sempre da un uomo, la seconda da una donna. La frase maschile è la violenza maschile che viene fuori per imporre la legge, mentre la frase femminile gioca sul sentimento e sull’amore.
La differenza di come si è colpevolizzati, continua lo psichiatra francese, favorisce anche l’aspetto psicologico verso il prossimo. Se si è stati colpevolizzati dalla madre (se mi lascio mi uccido) si è stati accusati di essere egoisti e quindi crescendo l’individuo sarà solidale e rispettoso del prossimo. Il padre invece con la frase (se mi lasci ti uccido) impone la sua autorità facendo rispettare le regole e le leggi.
I capitoli successivi sono invece delle raccolte di esempi molto semplici da seguire e che portano a riflettere anche sulle proprie esperienze di coppia migliorando il modo per difendersi da chi, invece di educare con l’arte di colpevolizzare, cerca di imporre la propria supremazia utilizzando questi espedienti.
In un esempio la “colpevolizzazione materna” si ripresenta nella moglie con svilimento della propria persona e delle proprie idee che portano il marito ad “occuparsi” con eccessiva premura della moglie. 
Il libro è facilmente reperibile in tutte le librerie e direttamente sul sito dell’editore con il 15% di sconto. Di Renzo Editore

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