Guardate bene il suo berretto perché la sua idea del colore è quella.Avere un'idea e saperla trasporre in diverse forme d'arte.Un'idea che non segue un rigido dettame della linea dritta, che considera l'errore spontaneo come un ostacolo di bellezza che ti costringe a pensare a nuove opportunità, a una nuova ricchezza per quell'opera facendola diventare un pezzo unico.Ma più che dire, credo sia meglio mostrare.
Il colore è un'essenza viva e pulsante.E va bene, qui siamo nella pittura.Ma nell'architettura?E' possibile?
Basta vedere questo video sull'Hundertwasser Museum a Vienna
Ma perché questa idea "balzana" della linea non dritta?
Semplicemente perché uno dei suoi pensieri è che la linea dritta non esiste in natura.Immagino che possa sembrare allucinante vivere in un'abitazione dove sembra di camminare su delle onde.Inoltre pensava all'essere umano come composto di sei pelli.Le pelli rappresentavano uno stato e più aumentava la pelle più aumentava la distanza con il proprio corpo. La prima pelle rappresenta noi stessi e così via fino alla società.Diceva che ognuno dovrebbe stare bene con tutte le sei pelli.
Con questo cosa intendevo dire con la macchina da cucire?
Semplice, perché giusto a fine ottobre ho incominciato questo corso di Sartoria creativa ed emotiva gestito soprattutto da Stefania Pelloni (questo il suo blog dove potete anche trovare il PROgETTO HUNDERTWASSER) per illustrare la sua idea del corso ci ha parlato di questo artista.Quindi non si deve andare dritto, non abbiate paura di fare errori e non usate il metro.Per chi magari faceva già la sarta poteva sembrare un problema questo approccio poco ortodosso. Personalmente ho considerato queste indicazioni della linea non dritta e soprattutto degli ostacoli di bellezza come qualcosa da applicare anche ai miei lavori.Com'è stato usare la macchina da cucire?Beh, una corsista ha detto che le sembrava un animale mitologico e in effetti non aveva tutti i torti.A me poi, assoluta ignorante in materia, mi era capitata una bestia. Nel senso che andava anche se non premevo il pedale. Mi sembrava un animale con la rabbia.Prego notare qui l'espressione della vostra malcapitata.Ma poi andando avanti, ho imparato come gestire questa bestia selvatica (basta dare un colpo secco al pedale quando la macchina parte) e in più andando avanti a cucire, diventavo più sicura.Cosa stavo facendo?Un fantastico e meraviglioso portapennelli che poi ho pensato come portapennematiteecc...Per il fatto di non andare dritto, credo non sia stato un problema perché credo di essere naturalmente e geneticamente portata per questoRoba che credo di andare dritto e poi mi accorgo di no invece.Ed eccolo qua, il mio fantastico, meraviglioso e soprattutto favolosamente sghembo.
E quel tessuto acchiappapeli.
In più, la linea mi veniva storta senza alcun sforzo.
Hundertwasser sarebbe così orgoglioso di me
Ritornando ad Hundertwasser, l'arte non è forse un'interpretazione della natura? Non è un riconnettersi ad una quintessenza naturale?L'artista non è forse una anima primordiale, allo stato del bambino?
Anzi, considerava un sacrilegio il voler adattare la natura, il volerla "correggere".
E posso immaginare quale influenza lui abbia avuto non solo in Stefania, ma anche in tutte le persone che si sono sentite colpite da questa persona.
Se uno sogna da solo, è solo un sogno.
Se molti sognano insieme, è l'inizio di una nuova realtà.
da PensieriParole Andate qui se volete conoscere meglio la storia di HundertwasserVai qui se vuoi sapere un po' di più sulla sua vita