L'arte di leggere libri
Creato il 07 febbraio 2015 da Luz1971
Fa parte dei miei buoni propositi per il nuovo anno, sto cercando di tenervi fede in modo preciso e senza "scappatine". Anche perchè fa bene, e tanto. Si tratta del fermo proposito di leggere almeno due libri al mese. Ci sarà chi resta basito dinanzi a questa affermazione... "ma come, solo due? e sarebbe anche un nuovo proposito?". Certo. Solo due. Semplicemente due libri ogni mese. Non sono pochi, anche se può sembrarlo. Leggere è un atto compulsivo, una necessità, ma leggere significa anche gustare, rileggere, calarsi pienamente nello stile dell'autore senza indulgere alla fretta, alla lettura veloce e di conseguenza superficiale. Non sono mai stata una lettrice vorace, salvo in qualche occasione di ghiotte letture che mi hanno coinvolta totalmente - e anche in quelle occasioni sono tornata a ri-leggere, perchè troppo vorace ero stata. Non ho mai capito i lettori bulimici, proprio perchè non potrei mai esserlo. Qualche tempo fa, conoscevo una giovane studentessa che leggeva tre o quattro libri contemporaneamente, concludendoli tutti simultaneamente lo stesso giorno. Mi domandavo cosa sarebbe poi rimasto di queste esperienze di lettura e dal mio punto di vista di lettrice rispondo: probabilmente poco o nulla. Sarà realmente possibile leggere centinaia di libri in un anno? Immagino di no, a meno che non viviamo in un eremo, senza lavorare, mangiare, uscire a fare una passeggiata, coltivare le nostre amicizie. La variabile nascosta in questo discorso è proprio il tempo e tutti i suoi logici limiti. Leggere in modo bulimico non permette di farci soffermare, di riflettere, di gustare, di rileggere. Tutti aspetti senza i quali essere fervidi lettori non avrebbe senso. In tutte le esperienze umane la quantità a discapito della qualità non ha mai giovato.
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