L’arte incompresa e gettata da una donna delle pulizie.

Creato il 22 febbraio 2014 da Makinsud

12 mila euro d’arte contemporanea gettata, letteralmente, nella spazzatura.

Un camioncino dell'AmiuHa consegnato agli operatori ecologici cartoni contenenti opere d’arte per un valore di 12 mila euro. Protagonista involontaria: una donna delle pulizie. L’inserviente stava prestando servizio presso una rassegna d’arte contemporanea apertasi mercoledì 19 febbraio a Bari, nella sala Murata di piazza del Ferrarese, organizzata dall’associazione Flip di Napoli e intitolata “Display Mediating Landscape”.

Il destino delle creazioni contemporanee è spesso quello di non essere comprese ed è esattamente ciò che è accaduto alla dipendente della ditta di pulizie, giunta alla mostra di primo mattino per iniziare a pulire la sala. La donna quando ha Una zona della mostravisto i cartoni li ha presi e consegnati direttamente al camioncino dell’Amiu (l’azienda locale che si occupa dello smaltimento dei rifiuti) che in quel momento stava svuotando i cassonetti dei vicoli di Bari vecchia. Purtroppo per lei, per gli autori delle creazioni gettate, per gli organizzatori e per gli amanti dell’arte, dentro quegli scatoli si nascondevano opere d’arte contemporanea, dal valore di 12 mila euro. Così, 7 dischetti in sughero dell’artista Nicola Gobbetto, fogli di carta con cornice realizzati da David Jablonowski e altre pubblicazioni artistiche in edizione limitata e appartenenti all’associazione Flip, sono finiti dritti in discarica. Ma non finisce qui il disastro inconsapevole della donna che, oltre a mandare al macero le creazioni sopra citate, ha scambiato per una base d’appoggio un’idea di Paul Branca, sulla quale ci ha messo sopra un martello, causando la rottura di uno dei biscotti di cui l’opera si componeva.

“Siamo ovviamente molto dispiaciuti per quanto accaduto”, ha spiegato l’assessore al Marketing del Comune, Antonio Maria Vasile – È evidente che l’addetta alle pulizie della sala non si è resa conto del loro valore. Ad ogni modo l’assicurazione coprirà i danni procurati”. Anche Lorenzo Roca, dell’impresa che si occupa delle pulizie per conto del municipio, ha commentato il fattaccio : “Un episodio mai successo prima d’ora. La signora delle pulizie ha visto dei contenitori vuoti accatastati, ha visto passare gli operatori ecologici e li ha consegnati”.

Quando sono giunti sul posto per dare il via alle visite, gli allestitori della mostra si sono subito resi conto delle opere mancanti e la ditta incaricata delle pulizie è stata immediatamente contattata e informata di quanto successo. L’azienda ha quindi chiesto spiegazioni alla sua dipendente, colpevole della svista mastodontica, che si è giustificata rispondendo che “si trattava di semplici cartoni con imballaggi trovati in un angolo della sala.


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