L’arte malinconica di Miho Hirano

Da Chiara Lorenzetti

Cosa cerchi in un’opera d’arte? Quali sentimenti, emozioni, curiosità?
Miho Hirano è un’artista giapponese,  diplomatasi alla Musashino Art University di Tokio. Inizia a dipingere nel 2008, quadri ad olio con soggetti femminili immersi nella natura e così prosegue, migliorando tecnica e tratti.
Fiori, foglie, piccoli animali, piante, si dipartono dai capelli, si intrecciano, mescolati, in una naturale appartenenza.

I volti sono eterei, malinconici, pallidi: immersi nel fluido naturale, si fondono, confondono, nel silenzio dei pensieri.

Ninfee, volti adolescenti, vergini vestali a proteggere il tempo della natura, protette esse stesse dalla sovranità del regno animale. 

I tratti leggeri sono curati di dettagli, piccoli ricami a cui nulla è lasciato al caso. I volti sono pallidi; gli occhi, cerchiati di rosso, non guardano mai verso di noi, ma schivano lo sguardo, chino, dimesso, timido e nascosto.

Si respira la primavera giapponese, immersi nel mondo delle geishe, donne dimesse, poetiche, naturale fusione di due mondi compenetrati.

Miho Hirano e le sue opere 
La pagina Facebook di Miho Hirano

Questo slideshow richiede JavaScript.

Chiara