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L’assessore Amore promette interventi rapidi contro i distacchi di utenze. Ma ad oggi non ci sono soldi. Bisognosi non assistiti: “Guardiamo quanto si è speso in passato, anche 900 al mese per una persona”

Creato il 04 luglio 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Questo blog è contro le strategie che penalizzano gli ultimi, non contro le persone. Qui si esercita il diritto di critica, non tanto politica, fra partiti o idee politiche, quanto socio-economica. criticare non è gradevole, è anzi molto antipatico, lo si fa però in seguito a realtà che suscitano umana indignazione. Riporto un breve dialogo telefonico con l’assessore Amore.

Le normative dicono che i servizi sociali esistono per aiutare i bisognosi, eppure in questi ultimissimi giorni ci sono stati altri distacchi di utenze Aem a danno di residenti delle case popolari di Borgo Loreto.

Luigi Amore: ”Il comune di cremona ha fatto in sinergia con la prefettura un’ordinanza che stabilisce che non ci saranno distacchi di utente a partire dalla settimana prossima. Entro luglio inoltre - continua l’assessore – in comune si riunirà la commissione per valutare le situazioni. Discuteremo anche del teleriscaldamento, in vista dell’inverno. Il giorno 8 abbiamo in programma il bilancio: mi auguro che si sblocchino i fondi per poter intervenire in quelle situazioni critiche individuate dai servizi sociali nella gestione dei servizi acqua, luce e gas”.

Lei però non era però informato di queste situazioni da molti mesi? Vedo che si spendono molti soldi.

“Mi faccia degli esempi”.

Il progetto dell’ex scuola di via Persico: sono 170mila euro in sole opere edilizie.

“Guardi chi li finanzia”.

La fondazione cariplo per una nuova iniziativa della Nazareth assieme ai servizi sociali. Questo finanziamento significa che l’intervento era previsto e richiesto da tempo. Invece ad oggi non ci sono soldi per alcuni casi urgenti: i farmaci per un invalido, l’acqua calda e il riscaldamento per una persona di origini rom, il riscaldamento e l’acqua calda per una famiglia di quattro persone (genitori marocchini ma residenti in Italia da vent’anni, con figli italiani). Sono tutti assegnatari di case popolari.

Luigi Amore: “L’anno scorso il comune ha speso 300mila euro per questi casi e quest’anno stiamo mettendo in campo le stesse cifre. Sono numeri pubblici che sono a bilancio. Se qualcuno prende in esame solo uno o due casi… Noi l’anno scorso abbiamo speso quasi 300mila euro per le utenze. Se per lei questo è non intervenire e su quest’anno abbiamo speso già 100mila euro e rinnoveremo lo stesso importo”.

Insomma i soldi non ci sono. Si spende per ora di meno, si annunciano provvedimenti e si saprà l’8 luglio se l’assessore alle Politiche sociali, di fronte a casi simili, potrà avere dalla giunta Perri. Inoltre resta la somma costante: 300mila euro per le utenze. E se i distacchi aumenteranno in settembre?

Si apprezza la buona volontà, ma i fatti non li inventiamo. Il comune ha aumentato le tasse locali ma spende male.

Perché non ci sono i soldi oggi per i farmaci di un invalido, per quei tre nuclei familiari, perché tocca battersi tanto fra un ufficio e l’altro per avere l’acqua calda, non la ristrutturazione di un’ex scuola (a fini edilizi ma anche tipici della solita cooperativa cattolica).

Luigi Amore ha già chiamato in causa ristrettezze di budget che non dipendono da lui: ma perché non c’è stata lungimiranza dopo mesi di allarmi? E i farmaci per quell’invalido?

L’assessore ribatte che “chiunque si presenta ai servizi sociali viene seguito secondo norme e regolamenti punto. Non prendo le decisioni che spettano agli uffici. Se mi danno il via libera, per quel che riguarda la riservatezza dei dati personali, posso dire quanto il comune ha speso negli anni scorsi. ci sono casi di persone che hanno ricevuto anche 900 euro al mese”.

Vogliamo dare la colpa all’amministrazione precedente? Non è questo il problema. Si attacchi chi si vuole, me, chiunque tranne Amore: resta il fatto che aumentano i guai seri per i residenti delle case popolari. E in cambio sentiamo promesse. ci sono cittadini di serie A e cittadini di serie marocchina, invalida o rom. E le istituzioni spendono  e spandono per evidenti obiettivi politici, per far bella figura e farsi belli coi soldi dei contribuenti (onesti), quelli che permettono ad Amore di guadagnarsi l’indennità di assessore.

Sempre Luigi Amore afferma di non voler “giudicare i giornalisti” e aggiunge rivolgendosi a me che “quando lei lavorava per cronaca il suo giornale scriveva che cosa facevamo e anche lei lo scriveva. Adesso ha cambiato idea?”

La recessione è pesante e il teleriscalmento ha costi insostenibili per chi vive nelle case popolari e non riceve neanche, solo per citare un caso, la cassa integrazione che gli spetta.

c’è poi differenza tra un blog libero e un giornale organizzato come tutti i giornali.


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