l’attesa: ieri, oggi e domani?

Creato il 03 agosto 2013 da Kla


Oggi il concetto di attesa è quasi del tutto sparito e molti leggendo “L’amore ai tempi del colera” si chiedono come possa Floretino aver potuto aspettare per così tanti anni “cinquantatré anni,sette mesi e undici giorni notti comprese” la sua amata. Dove abbia trovato la tenacia e la forza per resistere ai rifiuti e anche alle insidie della malattia e della vecchiaia e tutto pur di riuscire a coronare finalmente il suo sogno d’amore.
Oggi sembra strano a noi che rincorriamo il tempo, che facciamo tante cose alla volta per cercare di recuperare quel tempo che inesorabilmente fugge.
Oggi troppo impegnati forse ad apparire, a voler essere famosi, a voler essere belli e perfetti e soprattutto a volersi divertire e a non invecchiare.
Oggi l’epoca in cui tutti si lamentano della mancanza di sentimenti veri, del fatto che non esista più il vero amore che duri per sempre, degli uomini poco seri e fin troppo giocherelloni e delle donne incontentabili e sempre pronte a lamentarsi.
Oggi noi saremmo in grande di provare un amore del genere? Di avere quella convinzione che ci sorregga in tutte le difficoltà?
Oggi in cui tutto ciò che facciamo si basa sul detto “si chiude la porta e si apre un portone”, ma a furia di chiudere tutte queste porte non resteremo fuori di casa? non resteremo un pò vuoti stando sempre nell’attesa del meglio, ma chi ci dice che il meglio per gli altri siamo noi? Non possiamo essere noi quelli sbagliati? non possono essere gli altri a volere di meglio e a considerare noi come la porta da chiudere?
Ognuno ha delle aspettative quella di Florentino era sposare Femina, quella del padre di Femina era rendere la figlia ricca perchè lui aveva sempre patito la fame, quella di Femina voler essere felice, ma quali sono le nostre aspettative? che siano un matrimonio felice, avere un figlio, far carriera è necessario pretendere il meglio da noi e non criticare l’operato altrui.
Lo stesso vale per l’amore bisogna capire chi e cosa si desidera e far di tutto per realizzarlo senza mollare la spugna e senza arrendersi.

“nel corso degli anni entrambi arrivarono, seguendo vie diverse, alla conclusione saggia che non era possibile vivere altrimenti, né amarsi altrimenti: nulla a questo mondo era più difficile dell’amore.”