Al primo intermedio, dopo 9,54 km, la sfida fra Hansen e Howson era praticamente in parità, con il danese avanti di appena 36 centesimi. Terzo Flakemore, a 10”65 da Hansen, quarto il francese Paillot a 11”13. Ma nel secondo tratto è Howson ad aumentare notevolmente l’andatura, così all’intertempo del km 27,7 transita con 32” su Hansen e 36” su Paillot, che scavalca Flakemore (cronometrato a 51” dal primo).
Nell’ultima parte del tracciato Howson incrementa ulteriormente il suo vantaggio su tutti gli altri, mentre Paillot riesce a sopravanzare Hansen, che chiude sul terzo gradino del podio.
“Questa maglia corona un anno fantastico per me – ha commentato il neo campione del Mondo -. Rispetto al mondiale di un anno fa, stavolta mi ero maggiormente concentrato sull’obiettivo. Pressione per il ruolo di favorito? Ero un po’ nervoso, ma sapevo che se avessi fatto una corsa perfetta avrei potuto vincere. La gara in linea? Il percorso è del tutto diverso, ma il team australiano può contare su più soluzioni, abbiamo scalatori e sprinters”.