L’autogol di Antonio Piva: Leoni sosteneva gli avversari di Maestroni

Come può l’intervento di Piva per punire col licenziamento l’autore di un articolo veritiero, Fabrizio Loffi di Mondo Padano, essere considerato utile, anche nella prospettiva più utilitaristica, al giornale La Provincia e alla stessa Libera agricoltori?
Cremona è anomala proprio per la preponderanza della Libera sulla Coldiretti. È anomala per l’esistenza di un solo quotidiano fortemente schierato, che tra l’altro ha ben 30 redattori o più, e stona anche per gli orientamenti della stessa agricoltura cremonese, che coltiva sempre più per produrre energia, tramite impianti di biogas, di cui la provincia di Cremona è famosa per un inglorioso primato nazionale.
Squilibri ed eccessi che moltiplicano il proprio effetto negativo sulla pubblica opinione perché una voce contraria, quella di Mondo Padano o di qualsivoglia ipotetico, teorico giornale, non è ammessa.
Antonio Piva, da quel che si è potuto ricostruire senza timore di smentita, ha commesso un autogol, un intervento dannoso alla sua stessa causa, intervento che prosegue una linea già discutibile da tempo.
I protagonisti delle vicende legate giornale La Provincia ormai sono diventati i componenti del consiglio d’amministrazione dello stesso giornale. La politica si esprime poco, è assai debole e in crisi d’identità e di consensi. I poteri economici consolidati giocano in primo piano e si scontrano senza preoccuparsi che le loro gesta vengano allo scoperto. Un licenziamento non poteva passare inosservato.
Dopo Mondomusica a New York, con Massimiliano Salini ospite segreto (!!!), la performance di Piva contro Arvedi: e ora dopo il rimpasto degli amici di palazzo comunale, che exploît ci aspetta? Nulla di utile ai cittadini, se si continua così, mentre altre aziende in provincia chiudono.
Il presidente della Libera impazza, invade le cronache, sbarca nella Grande Mela, ma il rendiconto del festival di mezza estate non l’ha ancora presentato, come presidente di PubliAEventi.
Questo iperattivismo non procura soluzioni. Non aiuta affatto, anzi danneggia la stessa Libera, il giornale e anche PubliAEventi, e fa male a Cremona e territorio.
Colpire Leoni, poi, significa colpire chi sosteneva gli avversari di Mario Maestroni, predecessore di Piva.

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