L'autunno in me

Creato il 22 ottobre 2012 da Phoebe1976 @phoebe1976

E’ arrivato l’autunno, e ieri sera per la prima volta dopo tanti mesi ho sofferto un po’ di freddo.

Non un freddo da battere i denti o tirar fuori la lana, di quei freddi che ti fanno accendere il camino e guardarlo scoppiettare con soddisfazione.

Un freddo piccolo, un cambiamento dell’aria.

L’aria, lei, la senti che è diversa.

L’estate è finita e come al solito l’avvicendarsi delle stagioni mi lascia dentro un turbamento che mi rode dall’interno, come una goccia che scava la roccia.

E’ stupendo affacciarsi e vedere la nebbia sul lago che galleggia, immaginarsi uno scenario di fate e folletti che saltano tra le foglie arrossate che si arricciano a terra mentre il tuo gatto insegue gli ultimi sparuti insetti residuati dall’estate. Godersi il fin troppo tiepido sole autunnale bevendo il caffè in terrazza, sdraiarsi su un prato in riva al lago a leggere, vivere l’autunno coi suoi colori.

E poi le castagne, gli stormi nel cielo, i colori.

Tutto bello, sì.

Ma non riuscire a godersi appieno tutto per via di questo buco che mi mangia l’anima.

E la mia incapacità di affrontare a brutto muso la vita non aiuta.

Passerà? Me lo chiedevo anch’io.

Poi stamattina, in ascensore da sola, all’improvviso mi sono scoperta dallo specchio a ballare al ritmo della musica che vive nel mio cervello. Di un ritmo sincopato, e canticchiavo anche come se vivessi dentro “Scrubs”.

Come un’idiota, detto tra di noi, e la mia fortuna è che non ci siano telecamere all’interno.

Sennò due euro di biglietto a testa, eh.

Insomma, un lato folle alberga ancora in me.

Non sono sprofondata del tutto.

Abbiate pazienza, che c’è speranza.

Abbiate fiducia.

Celapossofare…


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