Soprattutto fino a due anni fa, “far arrivare” la palla in area –triangolazioni, calci piazzati, traversoni dal fondo-, ha deciso più di una partita. Anche nella più modesta Serie A, come in Europa, più di un allenatore ha puntato in maniera piuttosto marcata sul creare le condizioni per generare una situazione di palla scoperta (o libera) per l’avversario sui 20/30 metri.
Allegri ha più di un punto di contatto con Leonardo sul modo di intendere la fase offensiva: già abbiamo detto, nella serie ‘Undici nel Mirino’, della fase offensiva di Leo.
Non scomodiamo né i gol di Milito, né il Palermo -i movimenti d’insieme di Inter e Palermo sono molto simili, nella versione ‘a rombo’-, ma, allo stesso modo, chi ricorda Cagliari-Milan ricorderà la quantità di palle libere generate dagli Isolani.
Ma come può essere generata la situazione di palla scoperta?: l’immediata verticalizzazione sul trequartista da parte del recuperatore di palla è l’indicazione che per prima deve essere data alla squadra*. Questo lo abbiamo visto già l’anno scorso, con le verticalizzazioni immediate dei nostri terzini che giocavano la profondità su Ronaldinho sul lato.
Il Cagliari visto l’anno scorso ci dice che Allegri cerca nella sua squadra questa medesima situazione; giocando col trequartista, questo spesso è cercato con una verticalizzazione veloce, di prima, raramente con la cosiddetta “costruzione mista”, soprattutto se la palla viene recuperata sul lato, sfruttando la superiorità numerica avversaria a proprio vantaggio**; tra i comportamenti che i tre attaccanti hanno nella gestione della superiorità numerica, il più spettacolare è quello posto in figura.
Il trequartista attenderà che uno dei centrali ‘esca’ su di lui, per giocare in sincronia la profondità sul compagno lasciato libero che esegue un taglio... Le due punte eseguono un movimento laterale, creando lo spazio d’attacco o per il rifinitore o per sé, quindi.
Siamo certi che il presidente Berlusconi avrà valutato questo atteggiamento tipico del gioco di Leon... Allegri. Chissà se “le punte lontano dalla porta” gli sembreranno più vicine l’anno prossimo...
Tanti auguri Massimiliano!, di tutto cuore.
*: Juventus-Cagliari 2008/09 troviamo in occasione di due gol esempi evidenti -una palla intercettata in mezzo, e una palla verticale sul lato sinistro recuperata dal terzino e giocata subito dritta, se ricordo bene-
**: principio identico a quello di Leonardo nel contenuto.