«Andrea Piccione non è un boss».
È stato assolto dall'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, con sentenza definitiva il 13 giugno 2000. Lo precisa l'avvocato Manuela Canale, in merito all'articolo sull'approvazione dell'elenco dei beni confiscati dallo Stato alla mafia. A Piccione lo Stato ha confiscato dei beni e per questo il suo nome figura nell'elenco. Ma la misura di prevenzione, spiega l'avv. Canale, è stata «impugnata dinanzi alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo che in casi analoghi si è espressa favorevolmente condannando lo Stato alla revoca del provvedimento», Vittima di estorsione in altro processo di mafia, Piccione si è costituito parte civile.