L’azione di Arimane

Da Sharatan


“L’azione dell’anima è più spesso in ciò che si sente e non si dice, che in quanto si dice in qualsiasi discorso.”(Ralph Waldo Emerson)
Steiner dice che, negli anni ’40 dell’Ottocento, avvenne una grande svolta nello sviluppo spirituale dell’umanità europea e americana. In quegli anni si era raggiunto il culmine dello sviluppo del materialismo ma, questa mentalità, non riuscì a vedere altro che una realtà morta. La svolta comportò delle conseguenze nella direzione futura dello sviluppo umano. Infatti, quando cerchiamo la causa di quello che accade nel mondo, dovremmo ricercarne l’origine, nel mondo spirituale. Questa guerra si protrasse, dalla metà del 19° secolo fino all’autunno del 1879. Questa battaglia è una delle molte che avvennero tra un essere della gerarchia degli Arcangeli chiamato Michele, e alcune potenze arimaniche. Michele lottò molte volte contro e forze arimaniche, e tutti gli uomini che nacquero in quel periodo mantennero il ricordo delle battaglie a cui avevano assistito. Questo fatto ci fa comprendere la personalità di quelli che furono gli spettatori di avvenimenti cosmici. La battaglia tra Michele e le forze arimaniche si protrasse per 4 decenni, e si concluse con la vittoria di Michele. Questi scontri avvengono sempre in certi momenti storici e si combattono periodicamente. La rappresentazione biblica della lotta di Michele contro il drago mostra questo e, tutto finisce sempre come finì nel 1879. Ogni volta che accade questo scontro, poi si mostrano sviluppi che possono dare vantaggi o svantaggi, danni o insuccessi, perché le schiere arimaniche cercano sempre di assumere il comando del corso dell’evoluzione umana. Ogni volta accade così e, le schiere arimaniche, vengono sempre vinte. Avvenne sempre così e avvenne anche nel 1879, infatti le schiere arimaniche furono cacciate dal cielo e caddero sulla terra. Cosa significa? Significa, dice Steiner, che dopo la sconfitta, le schiere arimaniche, non sono più in cielo ma vivono “nel regno dell’uomo.” Negli anni ’70 dell’Ottocento, molti furono afferrati dagli impulsi arimanici. Quando le forze arimaniche erano nei cieli potevano agire da lontano perciò gli uomini vivevano più tranquilli. Ma oggi le forze arimaniche possono agire negli uomini, infatti la forza arimanica del materialismo domina il mondo. Infatti, il materialismo è l'arimanesismo che prende una sfumatura personale. E il punto culminante del materialismo si mostra negli anni ’40 del 19° secolo. Arimane agiva dai cieli ma, a partire dal 1879, scende sulla terra perciò suoi impulsi diventano tipici dell’uomo, e agiscono soprattutto nei campi della conoscenza e della volontà. Tutto quello che era considerato prerogativa universale, cioè diritto di tutti, diventò prerogativa personale. Dal 1879, sorse nell'uomo un’ambizione smodata e una tendenza personale a spiegare il mondo con una sguardo materialistico. E questo diverrà sempre più evidente in futuro. Da quel momento si svilupparono, in diversi campi, la tendenze a imporre la propria persona tra gli uomini. Si capisce meglio l'immagine biblica della cacciata del drago, dai cieli, per opera di Michele se pensiamo a questo. Le lotte tra esseri spirituali si ripetono fin dalla notte dei tempi. E, ogni volta, queste lotte causano dei fenomeni che agiranno in campi materiali. E dopo ogni sconfitta, le schiere arimaniche rinnovavano i loro assalti. Così avvenne negli anni ’70 del 19° secolo, quando si sviluppò una mente sempre più arimanica e sempre più mefistofelica. Il materialismo è tanto attuale che è diventato dominante anche in campo spirituale-animico. Tutti questi fenomeni si devono vedere, sul serio, come fenomeni che sono tutti in relazione tra di loro, dice Steiner, e questo rivela il senso di ciò che accade. Molti sviluppano una irrefrenabile propensione per un materialismo intellettuale, perché questo deriva dal legame personale e profondo che l'uomo ha intrecciato con Arimane che è caduto sulla terra. Il rapporto con le forze arimaniche inizia con l’amare gli impulsi che Arimane dirige verso le anime umane, e nel credere che gli influssi di Arimane siano molto elevati, il giusto modo di pensare. È necessario avere una coscienza vigile e lucida pensando all’azione delle forze arimaniche, altrimenti non vediamo i fatti del presente. Il pericolo che viene da queste forze arimaniche va affrontato con occhi e cuore freddi. La cosa va compresa con calma e lucidità, dice Steiner, perché si deve capire il tipo di pericolo che l’uomo deve affrontare. Il pericolo per l’uomo è quello che venga conservato quello che, invece, andrebbe eliminato. Dopo la vittoria di Michele, le forze arimaniche sono cadute dai cieli e sono penetrate in noi,però abbiamo conquistato un altro frammento di libertà. La libertà che abbiamo conquistato viene dal fatto che non dobbiamo permettere che queste forze prevalgano su di noi. Significa che non dobbiamo invaghirci di Arimane. E questo è il passo più importante da capire, perché c'è il forte pericolo che gli uomini perseverino nel materialismo arimanico, e che lo portino ancora dentro di loro per molto tempo. Il rischio che corriamo è che l’arimanesimo sia conservato anche nei tempi in cui sarebbe meglio che fosse superato. Ora c'è il rischio che gli uomini non sappiano abbandonare una mentalità che crea un legame sbagliato con la terra. Accade che gli uomini non riescano a legarsi con il progresso spirituale dell’evoluzione terrestre, ma restino legati solo al progresso materiale. Se accadesse questo fatto, gli uomini entrerebbero nel sesto periodo con la mente arimanica.Vediamo tutto questo dietro le stranezze deitempi, infatti si vede come gli uomini sono guidati inconsciamente. Oggi viviamo in tempi in cui le cose vanno sapute vedere e capite nel modo giusto. Queste cose agiscono ancora, infatti tanti uomini ammirano idee brillanti in cui vive l'impulso arimanico-mefistofelico. È necessaria una maggiore attenzione a queste cose, e non si dovrebbe scappare da ciò che va saputo. Pensiamo che gli esseri spirituali siano molto lontani dalla vita umana. Non si parla di cause spirituali nascoste dietro i fatti umani. Le cose accadono con cadenza ciclica, perciò quello che avviene nel mondo è sempre una proiezione di quello che avviene nei cieli. E queste cose non devono angosciarci ma devono stimolarci alla vigilanza, affinché quello che accade non scorra davanti agli occhi mentre dormiamo.Buona erranzaSharatan