L'azione di Schettino e della Concordia

Creato il 24 gennaio 2012 da Alessandrobaldini
Il famoso inchino, tinge di giallo la vicenda della Concordia, la nave affondata parla di misteri e responsabilità di vario genere che sono forse il risultato di comportamenti non corretti.
Certamente in questi giorni, i giornali e non solo hanno parlato di una responsabilità oggettiva del capitano della nave, il famoso inchino, l'omaggio all'isola è costata l'affondamento di una nave.
Ma non sarebbe giusto parlare di una responsabilità singola di una capitano che ha fatto questa manovra rischiosa, certamente l'inchino, l'omaggio della nave che si avvicina a un'isola, è anche una operazione di marketing.
In questo modo, la fama del capitano dell'equipaggio e di tutto lo staff aumenta, ma al di là di queste considerazioni, bisogna farne della altre, e riguardano il livello di sicurezza in atto.
Come già precedentemente testimoniato da altri capitani di nave, l'inchino è una prassi che è stata introdotta in anni passati, da persone che avevano una grande esperienza in navi da crociera.
Le intercettazioni di questi giorni, allargano o almeno sembrano allargare il panorama delle responsabilità sull'affondamento della Concordia ad altre persone che sapevano di questa prassi.
Il problema di questa manovra è che all'isola del Giglio, è stata fatta troppo vicino a quelle che erano barriere naturali presenti attorno all'isola, la vicinanza eccessiva agli scogli, ha aperto lo squarcio nella nave.
Certamente quello che è accaduto, deve far riflettere in maniera molto attenta su quelle che sono le misure di sicurezza di questi colossi del mare, nel momento in cui si avvicinano a tratti di mare specifici.
Dietro a questo affondamento, neanche gli strumenti di bordo sembrano avere avvisato il comandante di quanto quegli ostacoli naturali, fossero vicini alla nave, o almeno così sembra.
Una cosa è certa per tutti, occorre andare a fondo a vicenda, per capire quali sono le responsabilità oggettive, perchè al momento su tutti i giornali, vengono riportante notizie che non danno un quadro chiaro.
Ancora i contorni della vicenda non sono chiari, e noi tutti speriamo che presto sia possa capire come realmente sono andate le cose, questo perchè è necessario capire bene il quadro della vicenda.
Noi tutti speriamo di avere presto notizie chiare, che non siano il frutto di notizie frammentarie e poco chiare, di intercettazioni o responsabilità di vario genere, noi tutti attendiamo con fiducia il quadro della situazione vera.
Lo chiedono soprattutto le famiglie di tutte quelle persone che sulla nave hanno perso la vita, solo per voler fare una vacanza e senza sapere nulla di quello che stava accadendo.
Buona serata e buona navigazione Nicky Brancatelli e Alessandro Baldini

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