Contro il calo dei consumi, prezzi anti crisi il primo dei rimedi. Ma non basta. Perche’ non azionare la macchina del tempo e tornare indietro di qualche centinaio di anni? Idea stravagante, ma potenzialmente assai efficace, baluginata ad una ristoratrice fiorentina, pronta ad aprire una taverna chic (una quarantina di coperti) dove contanti e carte di credito saranno messe al bando.
“L’e’ maiala” – questo il nome del ristorante, che con spirito tutto toscano, sta a significare che “e’ dura, la situazione e’ difficile da affrontare”, nella fattispecie in riferimento alla pessima congiuntura economica italiana – accettera’ come mezzo di pagamento unicamente il baratto. Si’, proprio “io do una cosa a te e tu servi la cena me”. Non qualunque cosa pero’: precedenza a primizie contadine delle campagne toscane, artigianato locale, mobili moderni e d’antiquariato, oggetti di bricolage e di design, possibilmente sempre legati alla tradizioni e ai costumi toscani. Con menu del pasto evidentemente flessibile rispetto alla capacita’ di baratto di chi prenota. “Gli utensili più belli – promettono i gestori – saranno esposti all’interno del ristorante”.
Forse, andando a caccia di criticita’, sara’ piu’ veloce consumare la cena che accordarsi per la prenotazione. I clienti dovranno per telefono, in buona sostanza, concordare cosa, quanto e come barattare in cambio di una cena. Due caratteristiche che, in linea di principio, dovrebbero estromettere il turista avventore casuale, potenzialmente fortemente attratto dalla proposta di “L’e’ maiala”, impostata sulla classica cucina toscana dei nonni, dalle porzioni abbondanti accompagnate dal tipico “gottino” (piccolo bicchiere) di vino e dai prezzi popolari. Problemi o – meglio – noie che saranno certamente superate man mano che il locale (e c’e’ da starne certi) si sara’ affermato.
Che dire in definitiva? L’idea merita senza dubbio un plauso. La speranza e’ comunque che non si svilisca nel tempo, insomma che alla lunga venga accettato il vil denaro quale forma di pagamento. Se il cliente sognasse, ad esempio, un piatto con il tartufo bianco di San Miniato cosa potrebbe mai addurre in permuta? Allora si’ che sarebbe “maiala”!
Francesco Rella @FalloSapere