Appena sveglia già avevo deciso che avrei “panificato” per tutta la giornata.
La verità è che lo facevo per far passare un po’ più velocemente la maratona che di lì a poco avrei affrontato, per seguire la terza e poi la quarta votazione per l’elezione del Presidente della Repubblica.
Inutile dilungarmi sui risultati (che ormai anche dall’altro capo del mondo conoscono), finirei per non riprendermi più dallo choc -_-’
Pensieri mentre sto scrivendo (19 aprile): Ehmmm forse è meglio spegnere la tv dato che ogni minuto che passa, anche in questi momenti, le notizie a riguardo mi affossano sempre più >.<
Pensieri mentre sto per pubblicare (20 aprile): Dai dai, che pare che le cose si stiano per sistemare, se Dio vuole !
Meglio pensare ai miei meravigliosi esperimenti culinari, l’unica soddisfazione in questa giornata tanto travagliata… almeno quello !!!
Iniziamo, in ordine puramente temporale, con la prima panificazione.
Un paio di giorni fa avevo ricevuto un sacchetto di farina di Timilìa (o Tumminìa), un’ antica e pregiata varietà di grano duro siciliano in via di estinzione.
Punto così su delle soffici pagnottelle con i miei adorati semi di sesamo, le Muffolette.
Deliziose, sofficissime, dal bellissimo colore dorato scuro della crosta e dal caratteristico colore marroncino della mollica dovuto appunto alla farina Timilìa.
P.s. No no non ho fatto confusione con gli eventi politici di questi giorni, è solo che questo post è stato scritto la sera del 19 aprile e lo sto pubblicando il 20 aprile
LE MUFFOLETTE
Ingredienti per una decina di panini:
250gr di farina di grano tenero siciliano Timilìa
250gr di farina di grano duro siciliano (per me semola rimacinata comune, non siciliana)
4gr di lievito di birra disidratato (o 10gr di quello fresco)
1 cucchiaino di miele
1 cucchiaino di malto
50ml di olio extravergine di oliva
10gr di sale
acqua q.b. (per me 250ml + altri 100ml)
giuggiulena (semi di sesamo)
Nella planetaria (o a mano) mescolare le farine e il lievito.
Formare la fontana e versare al centro il miele, il malto, l’olio ed i primi 250ml di acqua.
Iniziare ad impastare, aggiungendo al filo l’altra acqua necessaria per ottenere un impasto ben idratato, morbido ma non appiccicoso (per me altri 100ml, comunque aggiungetene poca alla volta, a seconda di quanta ne assorbe il vostro impasto).
Formare una palla e farla lievitare coperta in una ciotola appena unta d’olio, al riparo da correnti d’aria, per almeno 1 ora (o comunque fino al raddoppio).
Trascorso il tempo di lievitazione, procedere alla pezzatura, dividendo l’impasto in 10 palline.
Spennellare poi ogni pallina con un po’ d’acqua e capovolgere la pagnottella sui semi di sesamo dalla parte umida.
Disporre i panini ben distanziati su una teglia rivestita con un foglio di carta forno e farli lievitare per un’oretta sempre in un luogo tiepido.
Portare il forno ad una temperatura di 200°C, poi infornare le muffolette per un quarto d’ora circa.
Trascorso questo tempo, sfornare i panini, alzare la temperatura a 250°C e trasferirli su una griglia.
Rimetterli in forno per qualche minuto, fino a prendere un bel colore dorato scuro.
Sformare le muffolette e farle raffreddare su una gratella prima di assaggiarle.
Con questa ricetta partecipo ai contest
Impastiamo di Deliziandovi
Forno che passione di La forchetta nel brodo
Panissimo di Sono Io Sandra e Bread & Companatico
Cre-azioni in cucina – Aprile di L’ennesimo blog di cucina
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