“L’eccezione“ “Sarai sempre la donna della mia vita. L’unica. Non ci sarà più nessun’altra donna”.
Come è possibile? Appena la sera prima avevano scopato, e lei non lo sapeva: non sapeva che sarebbe stata l’ultima volta. Flóki le si sdraia accanto nel letto, come a tentare una consolazione prima di uscire per sempre dalla porta di quella che è stata la loro casa per undici anni.
E nella notte – durante la quale ovviamente María non chiude occhio – riempiranno quel letto enorme i loro due bambini, che a ruota cercheranno il caldo sotto quelle coperte. Non si era accorta di nulla lei, no, perché avrebbe dovuto? Lui è un padre affettuoso, un marito speciale, il suo migliore amico.
Quando i gemelli avevano pochi mesi, si alzava sempre lui la notte, il sabato e la domenica li portava al parco se lei doveva lavorare. Forse da un momento all’altro, in quella stessa notte, sarebbe rincasato dicendole “María perdonami è stato un errore, torno da te” e l’incubo sarebbe finito.
Auður Ava Ólafsdóttir si potrebbe considerare una nuova ventata nella letteratura – a tratti stanca di così poche novità – dove le storie tutte simili cercano di accattivarsi un premio o un altro. Autrice già di altri due successi come Rosa candida e La donna è un’isola editi a ruota nel 2012 e nel 2013, ha una scrittura fresca, fluente e curata.
I suoi personaggi illustrati bene tanto da restare sospesi tra le pagine, poi nascosti, di nuovo ripresi, sono tenuti in piedi da una storia credibile, sobria e semplice.
A sostenere il dolore, a smembrarlo, a cercare di capire il perché dei comportamenti dell’uno o dell’altra ci pensa la vicina di casa, una consulente matrimoniale e scrittrice, affetta da nanismo, golosa di mascarpone e di pancetta fritta, che ciascuno senza dubbio vorrebbe avere come amica.
È sorprendente leggere un romanzo di cui non si ciarla né si blatera, e per questo forse è brillante anche se il tema affrontato sembra un dolore pungente: quando l’amore finisce. Charles Baudelaire ci esorterebbe a non disperare, anzi, scriveva che Ogni amore fa sempre una brutta fine, tanto più brutta quanto più divino, più alato era il suo principio.
Written by Daniela Montanari