L’eco dei lettori. Il giorno dei morti

Creato il 29 marzo 2012 da Patriziabi (aspassotrailibri) @openars_libri

Di Antonella M.

E’ il quarto libro che leggo sul commissario Ricciardi e si va via via in crescendo: mi son talmente affezionata a questo personaggio che mi sembra quasi di conoscerlo personalmente.
In questo libro si indaga sulla morte di Matteo, un povero trovatello che viveva in una parrocchia con altri bambini come lui. All’apparenza sembra che il bambino sia morto per cause naturali, legate all’estrema povertà e denutrizione in cui versava. Il commissario Ricciardi non ci sta a far cadere nell’ombra la morte di questo piccolo angelo e aiutato dal brigadiere Maione indaga, ostacolato dai superiori in subbuglio per l’imminente visita del duce a Napoli.
Nello scorrere della vicenda affiora sempre più il carattere di questo commissario, la cui figura ti entra nella pelle e non vuole più uscirne.
La descrizione delle vicende, talvolta efferate, come in questo romanzo, viene fatta con estrema delicatezza ed umanità, con attenzione particolare all’animo dei personaggi coinvolti ed ogni volta che il libro finisce  e il colpevole viene ritrovato, lascia quasi orfano il lettore.
La figura del bambino morto, balbuziente e deriso da tutti, è trattata in un modo così amorevole che ti fa dimenticare che questo è un giallo da risolvere, e bruttissimo per di più.
Il mio consiglio è quindi di leggere questo libro, magari dopo gli altri tre precedenti, e conoscere così anche un altro dei nostri autori italiani poco conosciuti ma molto validi.

Il giorno dei morti, di Maurizio De Giovanni
(ed. Fandango, 2010, pp. 399, ISBN 9788860441676)

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