Lui non mangia, si nutre di libri e tisane: una per ogni cliente. Quando non legge dorme e sogna, sogna di leggere. Sogna di leggere un libro dove non accade nulla, proprio nulla e in sogno sorride. Si rifiuta di vendere libri di merda, ma chi è lui per poter decidere quale libro è o non è di merda? Che domande, lui è il libraio! La sua libreria è sempre aperta, giorno e notte, l’idea che un cliente alla disperata ricerca di un libro trovi la porta chiusa lo angoscia, si sente responsabile: anche per questo è diventato libraio.
Basta un semplice pudupudupudù per introdurre un nuovo cliente e con lui tutto un mondo, fatto di pensieri e emozioni.
Tra un libro e l’altro in mezzo agli scaffali si può anche fare l’amore con chiunque, perché per il libraio in un mondo perfetto tutti dovrebbero fare l’amore con tutti.
Ogni tanto strappa qualche pagina da un libro per spedirla a uno dei suoi fratelli, dieci tra fratelli e sorelle e con gli anni si sono aggiunti anche i nipoti, così i libri ai quali mancano delle pagine sono sempre di più, ma questo è il suo unico modo per comunicare con loro: con i libri riesce a dire cose che a parole forse non saprebbe o potrebbe fare e i fratelli capiscono.
All’ultima pagina viene la voglia di correre a cercarlo questo personaggio così bizzarro, si ha il desiderio di entrare nella sua libreria e… pudupudupudù un’altra storia può cominciare …
(di Michela L.)
ll libraio, di Régis de Sà Moreira
(ed. Aisara, 2011, pp. 128, ISBN 9788861040779)