L’eco dei lettori. La principessa che credeva nelle favole

Di Maddalena F.

Ho quattro figli tra i 20 e i 12 anni e spesso, specialmente con i più grandi, scambiamo opinioni e consigli su possibili letture: anche se non sempre abbiamo gli stessi gusti, è bello condividere un libro. Per questa ragione, quando mia figlia Eleonora mi ha suggerito La principessa che credeva nelle favole mi sono incuriosita e l’ho incominciato volentieri, in uno dei miei viaggi da e per Milano.
L’americana Marcia Grad Powers racconta la storia di una principessa, Victoria, alla ricerca del suo principe azzurro. Sembrerebbe una fiaba come tante altre, ma ben presto la protagonista si accorge che il “vissero per sempre felici e contenti” è una conclusione tutt’altro che scontata, infatti nulla di ciò che la ragazza aveva sperato e immaginato per la sua vita si è avverato, nonostante i suoi sforzi sinceri. Il principe è una delusione, i suoi sogni sono un disastro: la principessa soffre e si sente inadeguata. Aiutata da un singolare personaggio, Victoria abbandona il palazzo ed intraprende un viaggio alla ricerca della Verità: per arrivare a scoprirla, dovrà superare difficili ostacoli e prendere coscienza di molte realtà finora a lei sconosciute. Quando raggiungerà il suo scopo, la principessa sarà cambiata per sempre.
L’autrice è una psicoterapeuta e lo si percepisce. Innanzitutto, dal fatto che la fiaba è solo un pretesto per offrire suggerimenti dal risvolto psicologico per una migliore conoscenza di sé. Infatti, il suo intento (lodevole) è quello di dare consigli alle fanciulle di ogni età, in modo che imparino ad accettare e ad amare se stesse prima di mettersi alla ricerca del proprio principe azzurro. In secondo luogo, il libro è scritto in un modo molto semplice, oserei dire banale: qua e là i personaggi fanno affermazioni che chiaramente provengono da manuali di psicologia, mentre la trama man mano diventa addirittura scontata. Può darsi che tutto ciò sia voluto dall’autrice: personalmente ne dubito.
Il risultato finale è una lettura un po’ deludente, che al di là di qualche frase ad effetto, ha lasciato una debole traccia nel mio animo di lettrice. A volte, anche per i lettori non è facile “vivere per sempre felici e contenti”.

La principessa che credeva nelle favole, di Marcia Grad Powers
(ed. Piemme, 2008, pp. 219, ISBN 9788838478154)

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