Di Alessandro M.
Pur non condividendo molti aspetti della religione islamica, non ho potuto non notare, in molti dei brani del Corano citati, somiglianze con altre religioni. E’ un libro che offre più livelli di lettura, sta a voi scegliere: se vi fermate a quello più esterno, c’è una storia d’amore alla Che tu sia per me il coltello di Grossman in versione telematica ambientata nel presente; se proseguite, invece, c’è la storia di un derviscio errante, la dottrina sufi con le quaranta regole (le quaranta porte che conducono all’Amore) ambientata nel Duecento. Se poi siete così temerari da addentrarvi nel livello più interno, sappiate che perderete la vostra buona reputazione e dovrete rinunciare a qualsiasi cosa; ma la ricompensa sarà un Amore puro, divino, che tutto abbraccia e che è più forte di qualsiasi dottrina o religione.
Le quaranta porte, di Elif Shafak
(ed. Rizzoli, 2009, pp. 445, ISBN 9788817032384)