L’ecommerce aggredisce le macchinette degli snack?

Da Robven
Post leggerino del venerdì estivo.
Probabilmente impraticabile in Italia, ma funzionale in paesi dove la cultura dello snack da macchinetta assume talvolta i contorni di un culto iniziatico, il concetto di un portale verticale per l’acquisto di questi prodotti può avere un certo senso.
Almeno è quello che spera una startup di Washington che, partendo dall’assunto che l’offerta delle macchinette è forzosamente e tecnologicamente limitata a poche referenze (ergo, quasi impossibile trovare proprio quella barretta che ci fa sballare in una vending machine a meno di 200 miglia da noi), ha deciso di raccogliere un ben più ampio assortimento (circa 250 referenze) in un portale e di porre i prodotti in vendita a prezzi competitivi.
Ecco a voi http://snackandmunch.com/
24 dollari per 24 pezzi. Con lo sconto se fate ordini mensili.
Immagino che qualcuno potrebbe avere l’idea di lanciare un portale parallelo o almeno sinergico, per prodotti salutistici e nutraceutici che ci facciano perdere il peso e ci riparino i danni arrecati alla salute da questa overdose di sale, zucchero, grassi idrogenati, varie ed eventuali.
[Branding & Marketing Blog / Venturini]

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