Per i consumatori di tutto il mondo, lo shopping online è sinonimo di convenienza. Ma mentre la banda larga diventa sempre più accessibile e un numero crescente di utenti sceglie il web come canale di shopping primario, aumentano anche le aspettative dei consumatori. Akamai spiega quale approccio adottare per affrontare le sfide di un’era in continua evoluzione.
Poco tempo per attirare l’attenzione dell’utente e convincerlo all’acquisto
Quando i consumatori visitano il sito web di un retailer, il campo d’azione per convertirli in acquirenti è limitato. Quindi, i retailer necessitano di soluzioni che li aiutino a migliorare le performance e accelerare i tempi di risposta.
Coinvolgere il consumatore
Coinvolgere il consumatore online – e spingerlo all’acquisto – è il fulcro dell’azione di ogni retailer. Oggi, tutti i principali retailer riconoscono il bisogno di trasmettere al web i caratteri dell’esperienza in-store, attraverso un sito ricco e interattivo che offra al visitatore contenuti rilevanti, consentendogli visualizzazioni di video e prodotti in 3D, permetta di geo-localizzarlo e possibilmente, di indirizzarlo allo store più vicino.
Più potere agli utenti mobile
Anche l’m-commerce è ormai una realtà da considerare: sempre più utenti scelgono il proprio smartphone quale strumento privilegiato per visualizzare contenuti web. ABI Research prospetta che entro il 2015, l’equivalente di $119 miliardi di prodotti e servizi sarà acquistato via mobile.
La crescita del fenomeno mobile vede l’affacciarsi di nuove esigenze anche da parte dei retailer, che dovranno essere in grado di garantire una serie di funzionalità che l’utente mobile si aspetta, vale a dire: geolocalizzazione degli store, comparazione di prezzi, possibilità di recensire e acquistare prodotti e servizi direttamente da smartphone e tablet.
Ottimizzare l’esperienza di eCommerce
Tre sono le azioni principali per soddisfare i consumatori più esigenti e aumentare il numero di transazioni:
1. Attrarre i consumatori giusti
Il successo di un sito eCommerce efficiente dipende dall’abilità del retailer di generare traffico. Per far ciò è necessaria una ricca galleria di immagini, video e contenuti che mostrino l’offerta nel modo più accattivante possibile e che consentano di proiettare l’immagine del brand in maniera consistente e accurata.
2. Ottimizzare la shopping experience di tutti i visitatori del sito
Una volta attratti sul sito, i consumatori si aspettano un contenuto appropriato, veloce, coinvolgente e interattivo, sia che navighino da un pc sia da un dispositivo mobile. Soddisfare queste richieste non è cosa semplice. Dopo tutto, i retailer devono essere in grado di rispondere velocemente e produrre contenuti coinvolgenti, come ad esempio video in streaming e contenuti personalizzati, adatti al profilo utente e accessibili da qualunque piattaforma. La sfida è realizzare il tutto senza affrontare enormi investimenti in infrastrutture.
3. Garantire transazioni sicure
Infine, dopo aver attratto gli utenti giusti ed essersi assicurati che la loro esperienza online sia ottimizzata al fine di trasformarla in un acquisto, l’ultimo compito del retailer è quello di garantire la sicurezza delle transazioni: i dati della carta di credito dell’utente devono essere protetti e le procedure devono rispettare lo standard PCI DSS (Payment Card Industry Data Security Standard).
Se l’esperienza d’acquisto è ottimale, i visitatori del sito saranno in continuo aumento. Il sito web deve essere fruibile in maniera impeccabile per ciascun visitatore, indipendentemente dalla posizione geografica e dagli strumenti di navigazione utilizzati.
Related Posts
Mercati Digitali, in crescita anche in Italia
Cresce il Mobile Social Networking in Europa
Secondo Google personal shopper del Natale sarà lo
Lo Stato dei Motori di Ricerca in Italia
Lo stato dell’E-commerce in Italia, in continua crescita
Audiweb Settembre 2011, crescono gli utenti del mobile
Enterprise 2.0, le aziende italiane usano poco il
Spreaker, la tua radio 2.0 anche su iPhone
Negli acquisti online il valore è preferito al
Le qualità per essere un Social Media Manager
About the author Francesco Russo
Consulente web e social media, content manager e blogger. Nel 2008 apro questo blog per parlare di come la comunicazione stia cambiando nell'era dei social media.
Web | Twitter | Facebook | LinkedIn | Google+ | More Posts (485)