L’ecosistema azienda

Creato il 08 luglio 2011 da Giorgiofontana

Nel 1935 Arthur Tansley, partendo dalla Teoria Generale dei Sistemi e dalle successive elaborazioni di Gregory Bateson, propose il termine Ecosistema per definire un modello nel quale tutti gli elementi che lo compongono non siano studiati e profilati come a sè stanti ma in relazione tra loro, siano essi elementi biologico che fisico-chimici, climatici, metereologici e geologici.
Un ecosistema, da allora, è un sistema complesso nel quale l’elemento biologico e zoologico, animale e vegetale, è visto come l’insieme di comportamenti, emissioni, azioni e reazioni, determinate dall’impatto e dalla concomitanza relazionale degli stessi.
Oggi il modello di ecosistema viene applicato anche a livello di sistemi creati e astratti dall’uomo animale, come le organizzazioni o le tecnologie.
Come le aziende ed il web.Quando si definisce l’azienda, questa non è soltanto più un luogo dove si produce profitto, attraverso il lavoro e l’organizzazione cooordinata di azioni, interne ed esterne, ma un vero e proprio ecosistema.
Si è ormai consolidata la consapevolezza che l’efficacia del risultato produttivo dipenderà non soltanto dalle risorse e dagli investimenti ma soprattutto dalla qualità delle relazioni, dalla logica e dalla coerenza con cui le risorse sono impiegate e da come avviene la comunicazione relazionale tra le varie parti, in modo da creare feedback naturali e sostenibili.
Intelligenza emotiva, ecologia della mente, eco-psicologia, comfort sono termini sempre più presenti nel glossario aziendale tanto in riferimento ai rapporti interni quanto a quelli esterni.
Il prodotto finale, il business sono legati ai valori aziendali e quanto più trasparenti sono questi valori tanto più avviene un osmosi tra azienda e clienti, ad esempio.
La reputazione aziendale diventa non solo un valore astratto ma una risorsa, un valore aggiunto per migliorare relazioni industriali, percezione del brand, posizionamento del prodotto.
Un articolo apparso su SocialMediaToday titola significativamente ‘Non è un business ma un ecosistema’ e da alcuni consigli su come costruire a partire dall’azienda un sistema che metta al centro valori reali e non soltanto astrazioni, seppur fondamentali, come il profitto.
L’azienda dovrebbe avere una strategia attenta alla costruzione di una comunità di collaborazione tra clienti, fornitori, partner e concorrenti.
Essere un sistema aperto e quindi ecologico e impegnarsi nella pubblicazione di concetti, idee e metodologie in ogni dimensione, forma e formato.
Stare in un ecosistema vuole anche dire fare il proprio interesse nel lungo periodo della specie e non soltanto nell’anno di bilancio e quindi produrre con sostenibilità e intelligenza ecologica.
Pensare l’ecologia è prima di tutto pensare egoisticamente il proprio benessere e rispondere cosa sia veramente, capire che la vita futura dell’azienda è dentro un sistema armonico e non dentro la guerriglia del quotidiano.
Diventa importante far capire ai clienti che i prodotti non devono diventare subito rifiuti ma che il loro ciclo di vita è supportato da servizi che li arricchiscono e danno loro un ciclo di vita coerente con tutto l’ecosistema.
Il miglior prodotto dell’azienda diventa dunque il cliente e viceversa.
Un brand in grado di costruire e raccontare storie condivise è il meccanismo che genera valore aziendale e lo mantienen nel tempo.
Gli hub delle comunità negli spazi sociali son o i luoghi in cui si creano queste dinamiche.
Infine la convenienza per l’azienda e per tutto quello che sta attorno ad essa deve diventare il mantenimento armonico della sua nicchia ecologica, l’anello di una catena imprescindibile dal tutto.

Superando il dualismo mente-corpo, declinandolo come etica-profitto, società-individuo, essere-avere, bellezza-necessità, desideri-bisogni forse si arriverà all’armonizzazione ed alla liberazione di molte risorse che stanno stagnando o che si manifestano in modalità differenti e forse ci si arriverà in tempi anche veloci, ci sono ormai esisgenze che im pongono cambiamenti paradigmatici e non soltanto aggiustamenti e lifling.

Il web è un non-luogo dove si possono sperimentare cambiamenti. In modalità veloce e a basso costo, per l’azienda che vuole sperimentare queste modalità e vuole, in particolare, capire quali valori aziendali sono percepiti nel proprio ecosistema i social media sono lo strumento più duttile e creativo.
In una fase organizzativa interna, l’azienda procede con l’inventariare le risorse interne in grado di costruire i punti di riferimento e le parole chiave su cui costruire tutta la strategia; in questa fase lo staff aziendale viene valutato da un punto di vista non convenzionale, non solo attraverso i ruoli aziendali ma anche attraverso le relazioni che l’individuo ha dentro e fuori l’azienda, scoprendo spesso ambiti e competenze che prima non erano mai state evidenziate.
Il community manager è la figura professionale e catalizzatrice sulla quale si appoggia il lavoro di emersione delle relazioni intraziendali.
In una fase successiva la conoscenza dell’ecosistema e la sua modellazione può aprirsi all’esterno con la stessa modalità di approccio in cui si coltivano i rapporti umani, le singole caratteristiche relazionali che possono variare di ambito in ambito.
Il dualismo mente-corpo dell’azienda è superato nel momento in cui gli organismi aziendali, basati sulle gerarchie, compenze e conoscenze, si modificano perchè basate sulle relazioni  e sulla condivisione delle stesse.
L’armonizzazione dell’azienda fa emergere o crea delle aree di open mind, che motivano le persone, rendono il lavoro gratificante e fanno superare i climi aziendali critici e le relazioni difficili tra dirigenza e operatività.
Un’azienda che conosce il proprio ecosistema gestisce meglio i suoi settori, dall’amministrazione alla vendita, dalla produzione alla logistica al customer care.
La comunicazione interna all’azienda sarà coerente con quella esterna e questa è la condizione per aumentare la reputazione senza fasi critiche.
L’azienda che impara a usare le piattaforme che usano i loro clienti, ad esempio Facebook e i blog, è un organismo che conosce meglio se stesso grazie a quello che arriva da fuori. Questo è l’ecosistema azienda.

Questo post fa parte del materiale di preparazione dei temi dell’evento La scimmia nuda ed Internet, che stiamo organizzando per il 21 settembre a Torino – API.


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