L’edificio a gradini della rue Vavin
L’Art Nouveau ha talvolta saputo trovare originali soluzioni per rispondere alle necessità sociali di una popolosa città come Parigi .
L’edifico situato al numero 26 della rue Vavin, nel VI arrondissement, non passa inosservato: balconi che traboccano di vegetazione, rifiniture in ceramica bianca e una prospettiva frontale che s’innalza in maniera digressiva verso il cielo.
All’epoca in cui il palazzo fu costruito, la tubercolosi mieteva impietosamente vittime innocenti a causa dell’insalubrità di tantissime abitazioni della capitale francese.
Per ovviare al dilagare dell’epidemia intorno al 1900 furono costruiti nuovi alloggi a basso prezzo che rispettassero le norme sanitarie attraverso specifici sistemi di aerazione e di esposizione solare.
A partire da questi parametri “igienisti” gli architetti Henri Sauvage e Charles Sarazin idearono e brevettarono il sistema di costruzione a gradini che consente a ogni piano di beneficiare adeguatamente di sole, aria e di un piccolo giardino personale.
L’abbondante uso di ceramica bianca, facilmente lavabile, rientra in questa ricerca di buone conzioni igeniche al fine di garantire uno sapzio vitale salubre.
26, rue Vavin
75006 Paris