In una sessione live di "Domande e Risposte" sul sito Suvudu Universe, Anne Groell ha chiacchierato coi fan di processi creativi, l'eliminazione di alcune scene dai libri e un po' di altre cose su Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco.
Tuttavia, alla domanda diretta "Ritiene sia possibile che Martin scriva più di sette libri de "Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco?" la Groell ha risposto:
“Sto iniziando a chiedermelo - sebbene i libri attualmente previsti dal contratto siano 7. Mi ricordo quando mi chiamò anni fa per annunciarmi che la sua piccola trilogia non era più una trilogia. Allora ipotizzò quattro libri. Poi disse che erano cinque. Io allora dissi 'Sette Libri per Sette Regni', e lui aggiunse il sesto. Io dissi.. Be', avete capito l'antifona, alla fine eravamo allineati. Sette Libri per Sette Regni. Bene. Solo che, come ho appreso correggendo The World of Ice and Fire (un volume grafico aggiuntivo in cui verrà riassunta la storia e la geografia dei Westeros, uscita prevista per ottobre, ndt), tecnicamente i Regni sarebbero otto, il tutto in base a chi aggiunse cosa quando Aegon il Conquistatore sbarcò nel continente de Westeros. Quindi, alla fine, Otto Libri per Sette Regni sarebbe giusto comunque.”
Un'innocua supposizione, una nuova mossa pubblicitaria o un'acuta previsione? L'ipotesi non è in realtà così peregrina se si considera che lo stesso Martin, nei (pochi) commenti che si è lasciato scappare su The Winds of Winter, il sesto libro della saga ancora in lavorazione, ha confermato che, come gli era accaduto in precedenza, il malloppo di pagine in suo possesso continua ad aumentare e dovesse ritrovarsi nuovamente con più di 1800 pagine fra le mani, l'idea di dividerle in due volumi avrebbe il suo valore.
Difficile fare previsioni comunque, come ha sottolineato Jane Johnson, l'editrice di Martin per il Regno Unito, solo lui sa veramente di quanti libri si compone la saga; è evidente che al termine del quinto romanzo molto era ancora in sospeso, troppo per trovare una conclusione in solo due volumi, d'altro canto, al ritmo con cui Martin uccide i suoi personaggi, due libri potrebbero essere più che sufficienti.
Tratto da Paste Magazine