L’Egitto non trova pace

Creato il 16 luglio 2013 da Corrieredellanotizia

Nonostante quello che sembrava essere l’inizio di una collaborazione pacifica tra le due principali fazioni egiziane, perdurano ancora gli scontri e le violenza tra i sostenitori del deposto Morsi e gli attivisti fautori della rivoluzione liberali dello scorso mese, Tamarod. Due uomini avrebbero perso la vita negli scontri della passata notte al Cairo, con un bilancio di oltre 300 feriti. Le violenze hanno avuto inizio nella zona del ponte ’6 ottobre’, ma l’intervento delle forze di sicurezza ha permesso di sgomberare il ponte e far riprendere la normale circolazione. Scontri anche davanti al consolato Usa ad Alessandria, a causa dell’arrivo del vicesegretario di Stato Usa, William Burns, che ha incontrato i leader del nuovo governo ad interim. Burns ha indicato come priorità del nuovo governo la fine delle violenze e un dialogo tra le varie forze politiche. violenze e scontri che fanno male anche ad un’importante fonte di reddito per il Paese, quale è il turismo, che vive momenti difficili dovuti alla chiusura degli aeroporti in uscita ed in entrata e all’invito di massima cautela rivolto ai turisti dalle rispettive Nazioni.  L’Egitto attende per oggi, al massimo domani, l’annuncio della composizione del suo futuro governo.

Fonte (Adnkronos/Ign)

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