Tutto dipende, la volontà, il corpo… Io sono Io, nulla traspare se non attraverso il suo colore, tinge ogni cosa della sua nullità, si gratifica oggettualizzandosi e s’illumina orgasmicamente, investe tutto al solo scopo di auto mantenersi e ingrossarsi.
Talvolta… spesso… s'ipertrofizza a tal punto che ogni cosa perde la sua reale dimensione, tutto soggiace alla sua potenza devastatrice e annichilente che regna nell’apparenza.
Si soddisfa subitaneamente lasciando solo colpa e disgusto, la sua natura non è nient’altro che la suprema rigidità percettiva, è scevro da ogni compassione, l’altro e il mondo non esistono se non solo nella sua contingenza che non è altro che competizione.
E’ una risposta al Pianeta insano, ingiusto e impari, si organizza rigonfiandosi per sopravvivere, sa solo fare questo, ma soprattutto serve solo a questo.
L’ha imparato bene nei millenni, si è evoluto nell’involuzione, non poteva fare altro che costituirsi così com'è… un cuore miserabile che soffre nell’assenza e gode bulimicamente degli oggetti, un antropofagico nucleo che per sua natura è vittima di se stesso e persecutore del prossimo, in un circolo impossibile nell’unico possibile, dove il percorso è legiferazione dell’impari!
Mazzani Maurizio