"L'Ego" di Ambra Guerrucci

Da Risveglioedizioni
EGO L’Ego non è un qualcosa contro cui dobbiamo lottare, perché è soltanto un ombra che esiste in quanto continuiamo a dargli attenzione ed energia. Non è scorretto affermare che l’Ego deve morire, ma questa morte non è una fine, bensì un nuovo inizio, una metamorfosi, proprio come la crisalide muore per rinascere sotto forma di farfalla; allo stesso modo la nostra personalità non è che metallo grezzo, e grazie all’alchimia ottenuta con l’auto-osservazione questa smette di esistere così come la conosciamo e si sublima nel puro Spirito.
RIFLESSIONI SULL'EGO L’Ego è la falsa personalità che ti illude di essere un’entità separata dal resto, si tratta di una struttura psichica che usiamo per rapportarci con gli altri, è una finzione, solamente una maschera, ma fino ad un certo punto è utile e fa parte anche dell’evoluzione. Prima della nascita il bambino non ha un Ego, è vissuto per nove mesi in simbiosi con la madre, in totale unità, ma quando nasce inizia a svilupparsi come individuo, quindi, diventa utile pensare di avere un centro separato da tutto il resto del Mondo o la sua sopravvivenza sarebbe davvero difficile. Come ogni finzione, l’Ego, è molto fragile e per questo passiamo tutta la vita a fortificarlo guadagnando più denaro possibile, circondandoci di oggetti di lusso, bellissime case e persone che ci lodano, oppure facendo carriera, ma niente è sufficiente a reggere per sempre questa illusione, perché ha bisogno di essere nutrita costantemente, mentre, al contempo, la felicità proveniente da tutto questo non è duratura. Quando cerchiamo la felicità nel mondo esterno si tratta sempre di nutrire l’Ego, ma la vera gioia, quella eterna, non può essere trovata fuori di noi, poiché ciò che dipende dall’esterno ha vita breve. Se cerchiamo la felicità in una macchina costosa, quando non ce la potremo più permettere o se verrà rubata, sentiremo che una parte di noi è morta: indovinate quale? La parte dell’Ego che era stata costruita su quella macchina. Vi siete mai chiesti perché abbiamo tanta paura della morte? Perché non viviamo mai davvero, passiamo la nostra intera esistenza terrena a crearci un’illusione che ci faccia stare bene, scriviamo sulla sabbia e la morte è l’onda che cancellerà tutto ciò che abbiamo scritto. Ci sono però momenti in assenza di Ego: uno di questi è il sonno senza sogni e che durante una notte intera, al massimo due ore, vengono passate in questo stato, lo stesso che in India viene denominato sushupti, rappresentando l'immergersi nella beatitudine, ma inconsapevolmente. Un altro caso di assenza di maschere è quando la Mente viene svuotata dai pensieri, in quanto se non ci sono essi a nutrirla, la finzione muore. L’ultimo caso di assenza di Ego che propongo è durante l’orgasmo, che non a caso in francese viene chiamata la petite mort: consente di perderci nel piacere e dimenticare totalmente la nostra personalità, abbandonandoci all’esistenza e permettendoci di avere un assaggio di “casa”. L'amplesso è simile allo stato di samadhi, un momento di Illuminazione, ma come nel caso del sushupti, viene vissuto inconsapevolmente. Autori: Ambra Guerrucci & Federico Bellini Titolo: "Il Libro del Sole del Fuoco e del Vento"             Aforismi, Frasi, Pensieri e Poesie Editore: Risveglio Edizioni Data pubblicazione: Giugno 2014 Formato: Libro 14,80x21 Pagine: 140 Prezzo: € 8,00 ISBN: 9788899009007 ISBN-A: 10.978.8899009/007
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