L'emblema del Museo archeologico di Nuoro. Decorato? No, scritto (III)

Creato il 17 maggio 2011 da Zfrantziscu
di Gigi Sanna(Dedicato a Maria Giulia Amadasi)
La didascalia del Museo - Iniziamo questo articolo partendo dalla interessante didascalia del Museo di Nuoro riguardante l'oggetto. Sarà bene tenerla presente (le enfasi sono le mie) perché intendiamo ritornarci e riprenderne il tenore alla fine di un articolato e completo esame epigrafico che faremo su di esso.
"Il blocco di trachite con incisioni proveniente dal Nuraghe-santuario di Nurdole ad Orani (NU), è l’emblema scelto per rappresentare il Museo Nazionale Archeologico di Nuoro nel suo sito web istituzionale. La scelta nasce dalla oggettiva straordinarietà del repertoe dalla volontà di esprimere, attraverso il segno grafico, la preminenza del tema “del sacro”nelle sale dedicate alla Civiltà Nuragica nell’attuale allestimento museale. Sul piano materiale si tratta - infatti - di uno dei numerosi blocchi del coronamento del Nuraghe Nurdole che, caso del tutto unico in Sardegna, sono caratterizzati da una decorazione incisa. Sul piano simbolico, il reperto è un segno della “sacralità del quotidiano”, in quanto le incisioni sono, in parte, quelle del motivo della pintadera, ossia del timbrousato dai Sardi nell’Età del Ferro per decorare il pane ovvero il corpo, forse in occasioni cerimoniali'.
Valori dei segni e dei simboli - La lettura di Loghelis e di Nurd 2 (1), nonché della pintadera di Barumini(2), insieme a quanto già sappiamo sui singoli simboli fonetici della scrittura nuragica (3), ci hanno permesso di confermare il valore dei segni delle cosiddette 'decorazioni' nuragiche. In particolare oggi sappiamo, molto meglio di qualche anno fa:
  • che i segni possono essere iterati (ripetuti) sia con lo scopo di offrire ulteriore senso al documento sia di creare 'intensificazione', ovvero di dare maggior energia e forza vitale alla parola rappresentata dal segno stesso...
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