L'energia nell'acquarello: il giallo.

Da Ritarossa
Io amo il giallo, lo uso negli oggetti della casa, ho  piatti gialli, tovaglie  e lenzuola gialle ..e quando vivevo a Pavia, non avvertivo il grigio della nebbia dentro casa, per effetto del riflesso delle tende gialle alle finestre del soggiorno.
In certi giorni di primavera usando il giallo ho dipinto acquarelli come questo, che  mi piace definire vitaminico. Mi mette energìa solo a guardarlo!


Il giardino dei tulipani - Acquarello di Rita Vaselli 30x44

 Il giallo è uno dei quattro colori del sistema CMYK (adottato per la stampa in quadricromia).
Prendiamo ad esempio una immagine di rose, scattata in una giornata di sole, e osserviamo quanto il giallo sia presente nelle lastre di stampa.


Scomposizione di immagine nel sistema CMYK


Una pittrice che usa l'underpainting giallo per i suoi quadri coloratissimi è Nava Grunfeld.


Primi layers in giallo nella demo di Nava Grunfeld

 Nava dipinge con diversi tipi di giallo la base dei suoi girasoli, prosegue con velature blu e rosse, come potete vedere nel link alla dimostrazione.


"Girasoli e peperone" veramente vibranti  !

L'importanza del giallo per gli acquarellisti è spiegata in modo approfondito da Lynda  Stevens Moyer, una pittrice americana che sulle  velature successive a partire dal giallo ha costruito un suo metodo didattico.
Strati di giallo chiaro, medio e scuro preparano la base del lavoro, fino a diventarne l'ossatura portante.
Linda dice che a volte impiega diversi giorni per finire la fase gialla dei suoi lavori ,spesso di grande dimensione.


Cliccare qui per vedere la dimostrazione completa

 Linda Moyer nel suo libro Light Up Your Watercolors Layer by Layer ,dove restringe la tavolozza a soli nove colori, include il giallo ocra e ne mostra le caratteristiche.
L'ocra viene usato per ottenere verdi naturali sotto il verde ftalo.
Leggere il libro di Linda Moyer ha cambiato la mia visione delle velature in acquarello, facendomi comprendere meglio la qualita' additiva e quella sottrattiva del colore, che prima usavo spensieratamente a modo mio.Come arrivare a pensare, prima del libro di Linda, che un bell'arancio di cadmio è la base ideale per rendere gli scuri di un soggetto blu !


Haiku series-Linda Moyer


Ed il mio giallo,quale è?
Il giallo che mi piace come base è l'aureolin, ma  dicono che è "fuggitivo", sarebbe meglio sostituirlo con l'aureolin moderno (Schminke) o con il giallo trasparente (Winsor&N ewton).Nonostante la tossicita', trovo risolutivi  per me i gialli di cadmio, dal cadmio limone al cadmio arancio.Usare il giallo mi mette di buon umore, quasi quanto usare il blu.Ho scoperto di recente quanto siano lucidi i gialli azoici: sembrano scintillare sul foglio bianco...Mentre il giallo ocra (io preferisco quello della Schminke) pur essendo semi-opaco, consente delle  miscele fascinose, mescolato a certi verdi (ftalo, viridian, verde di Hooker) o anche  al grigio di payne.
Se il GIALLO  nell'Acquarello vi appassiona, vi segnalo il sito Handprint, complicato ma mitico, è una tappa obbligatoria per i raffinati del colore,inteso come luce e come pigmento.Se prima di acquistare un colore di un determinato produttore, volete saperne di piu' in bene ed in male, visitate Handprint di Bruce McEvoy : Bruce è un tecnico del colore che non fa sconti a nessuno nelle sue valutazioni quando sentenzia AVOID (evitare!!!).
Il  Giallo, colore primario, è complementare al Viola ,mescolato al quale dà vita a neutri molto luminosi e delicati ,se si tiene la mano leggera.
Per ottenere i risultati migliori conviene sempre esercitarsi su fogli a parte.
Anche i colori piu' belli possono finire...nel fango,come tutti gli acquarellisti ,a loro spese,hanno imparato prestissimo!!!