L'energia oscura esiste con una certezza del 99.996 %

Creato il 13 settembre 2012 da Aliveuniverseimages @aliveuniverseim

credits: Earth: NASA/BlueEarth; Milky Way: ESO/S. Brunier; CMB: NASA/WMAP

L'energia oscura (dark energy), la misteriosa sostanza che causerebbe l'espansione dell'Universo, esiste davvero.
Queste le affermazioni di un team di astronomi dell'Università di Portsmouth e dell'LMU University di Monaco di Baviera.

Dopo due anni di studi condotti da Tommaso Giannantonio e Robert Crittenden, gli scienziati hanno cocluso che la probabilità della sua esistenza si attesta intorno al 99.996 %.

I loro risultati sono stati pubblicati sulla rivista Royal Astronomical Society (arxiv.org/abs/1209.2125).

"Con il nostro nuovo lavoro siamo sicuri che questa componente esotica dell'Universo è reale, anche se ancora non sappiamo di cosa sia composta".

Più di un decennio fa gli astronomi osservando osservando la luminosità di supernove distanti si resero conto che l'espansione dell'Universo sembrasse accelerare. Tale accelerazione è stata attribuita alla forza repulsiva associata dell'energia oscura.
I ricercatori di questa scoperta ricevettero il Premio Nobel per la Fisica nel 2011. Tuttavia, intorno all'energia oscura rimane vivo un acceso dibattito.

L'energia oscura è pensata come il 73% della massa dell'Universo.

Una delle sue migliori evidenze è quello che viene chiamato effetto Sachs-Wolfe integrato.
Nel 1967 i due fisici Rainer Sachs and Arthur Wolfe hanno suggerito che la radiazione cosmica di fondo, cioè l'impronta termica lasciata dal Big Bang, tendeva a ventare un po' più blu passando attraverso i campi gravitazionali generati da grandi ammassi di materia (effetto redshift).

Tre decenni più tardi altri ricercatori portarono avanti l'idea proponendo di cercare queste piccole variazioni nell'energia della luce, ossia nei fotoni, confrontando la temperatura della radiazione di fondo con le mappe di galassie vicine. Se l'energia oscura non fosse esistita, non ci sarebbe stata corrispondenza tra queste due mappe .

Nel nuovo studio i ricercatori hanno riesaminato gli argomenti e i dati in merito all'effetto Sachs-Wolfe integrato.
"Questo lavoro ci dice anche che vi sono possibili modifiche alla teoria della relatività di Einstein", ha aggiunto l'autore Tommaso Giannantonio, della Ludwig-Maximilian di Monaco di Baviera, in Germania.

By GCSEO SEO Company


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Come sopravvivere in una situazione di emergenza

    Il longevismo non e' solo una versione del salutismo con una particolare enfasi sulla longevita'. E' un approccio piu' generale ai rischi, sia quelli di tutti... Leggere il seguito

    Il 19 febbraio 2015 da   Estropico
    ECOLOGIA E AMBIENTE, SCIENZE
  • Esopianeti: caccia a colpi di laser

    Il telescopio solare del Kiepenheuer Institute a Tenerife. Crediti: Pascalou Petit. Si chiama Laser Frequency Comb (LFC) e combinato con un telescopio solare... Leggere il seguito

    Il 18 febbraio 2015 da   Media Inaf
    ASTRONOMIA, RICERCA, SCIENZE
  • Una nuova particella per la materia oscura

    Alcuni ricercatori dell’Università di Southampton hanno proposto per la materia oscura l’esistenza di una nuova candidata, cioè una particella fondamentale che... Leggere il seguito

    Il 30 gennaio 2015 da   Media Inaf
    ASTRONOMIA, RICERCA, SCIENZE
  • Il futuro delle galassie in scatola

    Come ti ricostruisco al computer l’evoluzione delle galassie a spirale. E’ stato l’intento che si è posto un gruppo di astronomi triestini, fornendo un nuovo... Leggere il seguito

    Il 12 gennaio 2015 da   Media Inaf
    ASTRONOMIA, RICERCA, SCIENZE
  • Il debutto dei gemellini di Monaco, Gabriella e Jacques

    Dopo tante attese da parte dei sudditi del principato di Monaco per conoscere i due principini nati dal matrimonio tra il Principe Alberto e la moglie... Leggere il seguito

    Il 12 gennaio 2015 da   Conservazionecordoneombelicale
    MEDICINA, RICERCA, SCIENZE
  • Quel silenzio nella ISS

    Samantha Cristoforetti a bordo della ISS il 23 dicembre 2014. Crediti: ASA/ESAVi siete mai chiesti che tipo di rumore si può sentire a bordo della Stazione... Leggere il seguito

    Il 31 dicembre 2014 da   Sabrinamasiero
    ASTRONOMIA, RICERCA, SCIENZE