L'ennesimo concorso di pittura

Creato il 15 luglio 2015 da Monica Spicciani @monicaspicciani

Comincio ad avere le palle piene di questi concorsi, e non è molto che ho ricominciato a farli, ma mi sto ricordando il motivo per cui avevo smesso di parteciparvi. È frustrante questo mondo dell'arte, in cui non conti niente se non sei "amico di", come dice mio marito siamo solo mucche da mungere per coloro che organizzano eventi, concorsi, mostre… quelli veramente interessati a promuovere l'arte si contano sulle dita di una mano e figurati se li incontri, per il resto è tutto un darsela ad intendere. Agli ultimi due concorsi a cui ho partecipato, tra i vincitori, guarda caso, figura sempre la stessa persona, che oltretutto gareggia nella sezione pittura e non si può proprio definire pittura quello che fa, se vogliamo possiamo definirla arte ma non certo pittura! Dovrebbero creare sezioni apposite senza categoria. Mi sento presa altamente per il culo. Concorsi dove si danno delle misure da rispettare e tu cretina che le rispetti mentre altri presentano quadri enormi che poi son pure tra i vincitori, chiedi spiegazioni e trovi davanti a te l'imbarazzo ed una risposta incerta, e tu lasci perdere anche se vorresti affondare il coltello nella piaga, anche se vorresti fare un casino e dire che non è il modo di comportarsi e di fare le cose. Il fatto è e rimane sempre quello, non sei amica di coloro che contano, non hai fondi illimitati per ungere le ruote dell'ingranaggio, sei una signora nessuno che serve a far numero per raccattare un po' di soldi per allestire eventi a beneficio degli amici dei giurati. Ma per te che credi in quello che fai, che se non dipingi stai male, che hai bisogno di far vedere le tue cose ma soprattutto hai bisogno che vengano apprezzate, che qualcuno sia disposto a pagare per avere una tua opera, continui a sbatterti qua e là , continui a sperare di aver trovato un canale seppur piccolo per emergere, ma non è così, ogni volta sbatti la testa nel muro e sorridi in modo freddo ma cortese mentre vorresti urlare. Forse sono troppo educata, forse dovrei piantate grane ( chissà, magari è un modo di farsi notare) tanto non vinco ugualmente, tanto non mi scelgono ugualmente, quindi che senso ha fare la persona civile quando dentro hai la rabbia? Tanto vale dire ciò che si pensa e chiarire senza peli sulla lingua queste situazioni ambigue, ti fai terra bruciata è vero ma di fatto non cambia niente, fino ad ora a cosa mi ha portato essere onesta, rispettosa delle regole e gentile?