L'Enuma Elish: un'analisi

Creato il 21 giugno 2015 da Dariosumer


Va detto che questa è un’interpretazione volutamente scritta ai fini di spiegare una parte della storia del nostro sistema solare, più precisamente l’incontro con il Dodicesimo Pianeta (se non altro l’unico che pare documentato al dettaglio) avvenuto nell’Enuma Elish. Gli storici tradizionali preferiscono considerare i personaggi come entità fisiche, gli Dei appunto, mentre Tiamat altri non sarebbe che un un drago a più teste. Ma quello che gli storici tradizionali non vi dicono, o meglio preferiscono che voi non sappiate, è che nella lingua sumera così come in quella norrena (che nel suo testo del Ragnarok presenta molte peculiarità con l’Enuma Elish scritto migliaia di anni prima, ma questo verrà approfondito in seguito) non esiste una parola che rappresenti il “mito”, quanto vi è di più simile è la parola “evento” o “accadimento”. Ogni storia che riceveva l’onore di venire preservata sull’argilla, dal più articolato racconto alla più banale pratica burocratica o scene di vita quotidiana, veniva considerata come realmente accaduta. Dovremmo forse considerare tali anche i racconti che ci paiono fantasiosi ed impossibili vista la disponibilità tecnologica e intellettuale dell’epoca? Io credo che andrebbero solo reinterpretati, non dimentichiamoci che parliamo di persone che fino a poche centinaia di anni fa vivevano nelle caverne a dipingere le scene di caccia quotidiane, ma non dimentichiamoci anche che sempre all’epoca l’uomo aveva l’impulso irresistibile di raffigurare solo scene di vita quotidiane, non fantasiosi viaggi della mente. Nelle testimonianze scritte sappiamo inoltre che agli scribi venivano dettate certe cose direttamente dagli Dei, come vediamo addirittura nel loro sistema giuridico e nelle loro leggi, che più volte venivano cambiate dagli Dei stessi, in carne ed ossa. Immaginiamoci ora uno di questi viaggiatori che racconta ad un povero scribacchino, che non vede più lontano del suo naso, qualcosa di tecnico e complicato come i flussi gravitazionali e le orbite di tante terre (va anche detto che i Sumeri erano consci del fatto che la Terra fosse rotonda e non piatta, questione di fortuna o ancora, qualcuno glielo suggerì?). Cosa potrà mai aver assimilato di tali nozioni scientifiche lo scriba? Non era più semplice limitarsi a parlare per acronimi, sostituendo i pianeti con persone di riferimento e gli effetti delle leggi della relatività a reti magnetiche e a venti tossici? A tutti gli effetti, nel racconto vi sono alcuni passaggi che, se letti alla lettera, non hanno molto senso. Esempi: “Quando passò vicino ad EA, la sua testa si gonfiò”; oppure “Turbavano il ventre di TIAMAT coi loro strani movimenti nelle dimore del cielo”. Se prese alla lettera, queste frasi non vogliono dire niente. Ma se provassimo a sostituire quel che a noi non quadra con termini meno astratti ma che centrino comunque la descrizione? Forse avremo un quadro più completo delle vicende incise su pietra?
Inizierò mostrando alcune “falle” nelle teorie tradizionali, in seguito riempirò questi buchi con quanto è detto negli scritti sumeri e sarete voi a trarre le conclusioni.
1. Luna
Anni ’70, ha inizio il programma “Apollo”. I risultati degli studi dei dati inviati da sonde e astronauti rivelano che la struttura chimica della Luna è molto diversa da quella della Terra (da qui nasce lo scetticismo verso la teoria che la Luna è una parte di Terra staccatasi tempo fa) e che un tempo era un pianeta “vivo” (attività nel nucleo). Come la Terra la Luna è stratificata. Come la Terra la Luna genera calore, ma mentre sulla Terra il calore deriva dai materiali radioattivi cotti all’interno di essa quello della Luna deriva da materiali radioattivi in superficie. Questi materiali sono talmente pesanti che risulta strano pensare che siano usciti da soli, considerato il diametro del satellite. Il campo gravitazionale della Luna è irregolare, come se materiali pesanti (come il ferro) siano presenti nel nucleo. Gli Astronauti dell’APOLLO 16 hanno trovato rocce sulla superficie derivate dalla frantumazione di roccia solida e dalla rifusione in seguito a forti e violente vampate di calore. Cos’ha causato tutto ciò?



2. Plutone
Plutone è l’unico pianeta (o planetoide) ad avere un’orbita pseudocircolare, ma ellittica. Inoltre, mentre tutti i pianeti orbitano più o meno sullo stesso piano, Plutone è fuori asse di 17 gradi. A causa di questi particolari, Plutone è l’unico corpo celeste che interseca l’orbita di un altro pianeta (Nettuno). Si è inoltre ipotizzato che in passato fosse un satellite sfuggito alla presa gravitazionale del suo pianeta.



3. Fascia degli Asteroidi/Cadaveri Planetari
Diversi astronomi del XVIII secolo concordano nel dire che tutti i pianeti Solari sono posti in rispettiva distanza dal Sole in base a determinate leggi fisiche (tale legge si verifica nella Legge di Bode). Stando a quanto dicono, c’è un posto vuoto tra Marte e Giove. O quasi.
Ad oggi sappiamo che al posto di questo pianeta mancante vi è una scia di detriti di varie dimensioni, sono circa 3000 (i Russi li considerano i resti di un fantomatico pianeta Phayton/carro). Tutti gli astronomi concordano con i Russi sopracitati, ma non sanno determinare la scomparsa di questo pianeta.
Auto-esplosione? Impossibile, i detriti seguirebbero tante direzioni e non una sola. Collisione planetare? Quasi.


4. Terra
Se potessimo prosciugare gli oceani, la Terra non avrebbe l’aspetto tradizionalmente ellittico, tutt’altro.
Presenterebbe una grossa cavità (O.Pacifico), un buco, come se fosse stata divisa a metà.




ENUMA ELISH
L’epica della creazione

Legenda sul nome del Dio e il suo corrispondente pianeta, per interpretare il racconto
APSU (uno che esiste fin dal principio, pastore) – SOLE
MUMMU (uno che è nato, emissario) – MERCURIO
LAHAMU (femminile di Lahmu) – VENERE
LAHMU (da LHM: fare la guerra) – MARTE
TIAMAT (vergine di vita) – PROTOTERRA
KISHAR (grande, primo dei cieli) – GIOVE
ANSHAR (grande, primo delle terreferme) – SATURNO
GAGA (consigliere, messaggero)- SATELLITE DI SATURNO
ANU (quello dei cieli) – URANO
EA/NUDIMMUD (abile creatore) – NETTUNO
MARDUK – PIANETA X
KINGU (messaggero di Tiamat) – LUNA


Atto I
Quando nell’alto il Cielo[Cosmo] non aveva ancora un nome,
e in basso la Terra non era stata chiamata;
nulla, eccetto il primordiale APSU, il loro genitore,
MUMMU e TIAMAT – colei che li partorì tutti;
le loro acque erano mescolate insieme.
Nacquero LAHMU e LAHAMU
per nome furono chiamati.
il dio ANSHAR e il dio KISHAR furono formati
e li superarono per grandezza.
Col prolungarsi dei giorni e il moltiplicarsi degli anni,
ANU divenne loro figlio – rivale dei suoi antenati.
Poi il primogenito di Anshar, ANU,
pari a sè e a sua immagine generò NUDIMMUD.
Atto II
I divini fratelli si coalizzarono;
disturbavano TIAMAT andando avanti e indietro.
Turbavano il ventre di TIAMAT
coi loro strani movimenti nelle dimore del cielo [orbite irregolari]
APSU non riusciva a frenare il loro clamore;
TIAMAT era ammutolita da tale comportamento.
Essi si comportavano in maniera odiosa.
APSU decise di distruggerli, così EA volle versare il sonno su APSU
tracciò una mappa fedele dell’universo
e gettò un incantesimo sulle acque primordiali.
APSU si addormentò, MUMMU non riusciva più a muoversi.
Atto III
Nella Camera dei Fati, nel Luogo dei Destini
un dio fu generato, il più capace e saggio degli dei
nel cuore del profondo fu creato MARDUK.
Attraente era la sua figura, scintillante il levarsi dei suoi occhi;
maestoso era il suo passo, superava tutti gli dei per statura;
le sue membra erano enormi, era eccezionalmente alto.
Quando apriva le labbra usciva il fuoco [radiazioni, vampate di un pianeta nascente]
Era vestito dell’alone di 10 dei [i pianeti del sistema solare]
Quando passò vicino ad EA, la sua testa si gonfiò [attrazione gravitazionale che lo deforma e lo dirotta verso il sistema solare interno], quando si avvicinò ad ANU, egli ne generò 4 venti [satelliti di MARDUK] il cui potere era subordinato a MARDUK.
Avvicinandosi a TIAMAT, egli (MARDUK) produsse correnti come in una tempesta,
diluvia le sue viscere, pizzica i suoi occhi.
TIAMAT si infuriò, era ringhiante e rabbiosa, dal suo corpo si separarono 11 mostri [frammenti]
che marciavano al suo fianco contro MARDUK.
TIAMAT esaltò KINGU, il principale degli 11 mostri,
in mezzo a loro lo rese grande…
KINGU marciò verso MARDUK, gli era stata assegnata la Tavola dei Destini [un’orbita propria]
Tutto ciò che TIAMAT aveva tramato, EA lo ripetè ad ANSHAR:
“…ella ha istituito un’assemblea ed è furiosa di rabbia…
ha aggiunto armi senza pari, ha generato mostri-dei.
Ben 11 ne ha partoriti, ha evelato Kingu.
gli ha dato la Tavola dei Destini sul petto.”
MARDUK baciò le labbra di ANSHAR [sfiora gli anelli di Saturno mentre si avvicina a lui]
e disse: “Se davvero, come vostro vendicatore, dovrò sconfiggere TIAMAT,
convocate un’assemblea e proclamate il mio Destino [orbita] supremo!”
ANSHAR aprì la sua bocca
e parlò a GAGA, suo consigliere…
“Và, Gaga,
presentati davanti agli dei
e ciò che ti dico ripetilo a loro.” [GAGA marcia verso il sistema solare esterno, diventa Plutone]
Atto IV
MARDUK riempì il suo corpo di una fiamma ardente
Costruì un arco…vi attaccò una freccia…sistemò davanti a lui il fulmine.
Poi fece una rete [attrazione gravitazionale] per catturarla.
Ma le sue armi principali erano i 4 venti [satelliti di MARDUK].
Passò da KISHAR che gli regalò altri 3 venti [altri satelliti].
Il Signore andò avanti, seguendo la sua strada;
verso la rabbiosa TIAMAT si rivolse…
Il signore si avvicina sempre più per scrutare KINGU.
Mentre la guardava, TIAMAT si sconvolgeva, non manteneva la direzione,
compiva gesti confusi [probabili terremoti, eruzioni, maremoti]
MARDUK scaglia all’attacco 4 dei suoi 7 venti,
ma quando viderò KINGU la loro vista si offuscò [in qualche modo non si sono scontrati]
TIAMAT e MARDUK intanto avanzavano l’uno contro l’altro,
si preparavano alla guerra
Il Signore distese la sua rete per avvilupparla;
Quando TIAMAT aprì la bocca per divorarlo
Il quinto vento le scatenò contro.
egli le spinse contro il sesto vento, che gli bloccò le labbra.
Scagliò una freccia, che le dilania il ventre, penetra le sue viscere e gli si conficca nel grembo.
Dopo averla così domata, egli spense il suo soffio vitale.
Uccisa TIAMAT, la guida,
la sua banda fu dispersa.
Tremanti di paura batterono in ritirata.
Catturati dalla rete di MARDUK [attrazione gravitazionale]
non poterono fuggire.
Il signore si fermò a guardare il corpo senza vita di TIAMAT
Ingegnosamente concepì un piano per dividere il mostro
Quindi la aprì in due parti.
CaLpestò la sua parte posteriore e gli recise il cranio,
spinse il settimo vento contro esso per portarlo lontano. [futura Terra]
L’altra metà di lei egli innalzò, come un paravento nei cieli,
schiacciò la coda fino a formarne la Grande Fascia [fascia degli asteroidi]
simile a un bracciale posto a guardia dei cieli

Dopo che la testa di TIAMAT fu posta nella giusta locazione
Aprì le sorgenti (vasi sanguigni) per farvi nascere i fiumi.
Dagli occhi di TIAMAT nacquero il Tigri e l’Eufrate.
Dai capezzoli formò montagne.
KINGU fu rimpicciolito [perse la sua atmosfera ed eventuali oceani, lasciando scoperta la superficie], gli fu tolta la tavola del destino [orbita propria]
e relegato al cranio di TIAMAT.
Sintesi della battaglia:


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