E siccome i risultati sono stati incoraggianti, i tre decidono di proseguire sulla propria strada (anzi, autostrada!), modificando l’impianto originale per incrementare l’energia prodotta, passando dai 9 ai 12 Kwh giornalieri che, considerando prudenzialmente 250 giorni di produzione utile, rappresenta una cifra pari più o meno al consumo energetico di una famiglia italiana.
E i tre giovani, che nel frattempo sono diventati soci e hanno fondato la società Atea, si sono appena aggiudicati 250mila euro di investimento da parte di Enel Lab, l’iniziativa promossa da Enel per premiare le start up che operano nel settore della green technology.
Ora, in programma c’è la costruzione di turbina molto più potente (9,2 Kw) che sarà installata sempre presso il casello di Desenzano. E se tutto andrà bene, per l’anno prossimo potrebbe sorgere un piccolo parco eolico autostradale con dieci macchine a 50 metri una dall’altra e collegate in rete. E i tre soci non stanno nella pelle: “Dopo ore e ore passate in autostrada, ci sembra di vivere un sogno”.
[foto da repubblica.it]