Come ho potuto scambiare un piccolo pesce
Per un magico delfino
Non lo so
Qualcuno sa dirmi
Che cosa ci spinge ad essere così sprovveduti?
Ad essere così ingenui?
Ad essere così imprudenti?
Come ho potuto scambiare una nullità
Per un bene prezioso
Non lo so
Io non so più nulla
Da quando mi è stato detto che il sole non scalda
E che la pioggia non bagna
Così che oggi sto come un albero senza radici
Sospeso
Nel vuoto del nulla
E non ho parole che suonino
Musica
Non ho pensieri che cantino
Canzoni
Non ho racconti liberi e leggeri
Né grevi e potenti
Ma solo silenzi
Che urlano
Voci strozzate che ululano alla luna
Mi è stato rubato il tempo
Mi è stato rubato lo spazio
Mi è stata rubata la verità
Da individui che si spacciano per quello che non sono
Veri templari della menzogna
Che si celano non dietro mantelli neri
Ostentati con orgoglio e convinzione
Ma dietro candide vesti maculate
Che pavoneggiano come tesori
Ma sono solo ruderi
Null’altro che mendicanti
Dell’umanità
Carcerieri della vita
In camice bianco
Luca Del Vecchio
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