L'era dei Clippers... il tè viaggia veloce!

Da Lasignoradellecamelie

Fin dagli inizi del 1700 Canton, ricca e frenetica città alla foce del Fiume delle Perle, era stata il fulcro del commercio del tè. Le navi europee ed Americane arrivavano in porto solo per sei mesi all'anno e caricavano beni lussuosi. Il tè veniva prodotto principalmente nel Fujian da Marzo a Maggio e poi trasportato via fiumi o canali dai coolies fino a raggiungere il porto di Canton, se il tè sopravviveva allo strano viaggio sarebbe arrivato in porto fra Settembre ed Ottobre.
A questo punto il carico arrivava nelle stive delle navi Europee e da li partiva per il Vecchio Continente ed a questo punto era già inverno.
Il viaggio vero e proprio però doveva ancora iniziare perché il carico aveva davanti a se ancora sei o otto azzardati mesi di navigazione in acque pericolose. Quando il tè raggiungeva il porto di Londra erano passati dai 12 ai 18 mesi dal giorno della sua raccolta.
A fine Settecento, in pieno "tea boom", ci si pone quindi un problema navale-commerciale: le navi della Compagnia delle Indie sono troppo piccole e soprattutto troppo lente.
Nel 1812 la necessità di velocizzare il traffico via mare porta alla costruzione del primo clipper, il Baltimore che aveva due alberi, poi arriverà l' Ann McKim nel 1832 progettato appositamente per il commercio con la Cina da Isaac McKim, anche lui di Baltimora.
I clippers non erano navi molto grandi però erano state progettate appositamente per essere riempite di merce, erano della navi cargo dove c'era ben poco spazio per la ciurma e soprattutto erano veloci.
Dopo il Boston Tea Party sembrava che il tè non andasse più di moda in America, ma come era prevedibile fu un periodo di passaggio e di nuovo il tè tornò ad essere enormemente popolare nel giovane stato Americano e soprattutto i clienti erano sempre più esigenti e cercavano tè fresco.

Nel 1845, viene costruito quello che ora consideriamo il primo vero clipper americano il Rainbow, un piccolo gioiello di ingegneria dell'epoca, venne prodotto da una compagnia di New York e prese il mare nel 1846. Nel momento in cui gli Inglesi e soprattutto la Compagnia delle Indie Orientali si rendono conto della velocità di queste navi, gli Americani hanno già conquistato parte del commercio fra Cina, America ed Europa.
I clippers avevano un look molto attraente, slanciati, eleganti e veloci con abbastanza spazio per la merce da caricare che stabilizzava ulteriormente il viaggio in mare.
Il primo clipper britannico a salpare fu il Torrington nel 1846 e fu solo il primo di molti altri.
Il problema dei clippers Americani era sostanzialmente quello che il governo Britannico aveva proibito l'arrivo delle nave Americane in tutti i porti Inglesi, divieto che perdurò fino al 1849, ma  nel frattempo i clippers arrivavano in Olanda, Francia, Germania, Spagna ed anche in Italia. Anche Garibaldi prima di avventurarsi con i suoi mille lavorò su un clipper che faceva rotta da New York a Canton.
The Clipper Race
Dopo il trattato di Nanchino del 1842, che liberalizzava altri porti Cinesi oltre a quello di Canton, gli Occidentali scoprono che nel porto di Fouchow il tè arriva quasi due mesi prima che a Canton o Shanghai e questo permette alle navi di partire in estate senza dover aspettare l'inverno.
Il porto di Fouchow diventa estremamente popolare, le navi partivano fra maggio ed agosto dal porto per arrivare a Londra dopo soli tre mesi.
Ora, siccome la prima nave ad arrivare a Londra faceva il prezzo del tè, che veniva pagato molto di più di quello nelle navi successive e siccome al capitano della nave in questione veniva dato un grosso premio in denaro, i clippers gareggiavano fra loro in quell'arduo viaggio dove monsoni, tempeste, pirati, correnti e reefs
facevano di tutto per renderlo ancora più impervio.
Nessuno a Londra sapeva quale clipper sarebbe stato il più veloce sino a quando le prime vele apparivano all'orizzonte presso la foce del Tamigi, lungo i docks del porto.
A quel punto si scatenavano la follia e l'eccitazione, partivano messaggeri, lettere, telegrammi che rimbalzavano da un ufficio all'altro ed infine appariva lei, la nave vincitrice. La gente comune accorreva a godersi questo grande spettacolo mentre i tea brokers spintonavano per assaggiare i primi campioni e si preparavano per l'asta che si sarebbe tenuta nella City il mattino seguente.
Per vent'anni i clippers si sfidarono sugli oceani in questa gara che era parte vitale del commercio del tè e nel 1866 avvenne la gara più emozionante e seguita. Undici clippers partirono assieme dalla Cina e di questi  quattro di essi per mesi navigarono fianco a fianco fra Oceano Indiano ed Atlantico. Arrivati lungo le coste della Gran Bretagna, i due clippers più veloci, Ariel e Taeping si trovavano ad un solo miglio di distanza.
I due capitani decisero di spartirsi il premio ma inaspettatamente il Taeping arrivò in porto con venti minuti di anticipo sull'Ariel e vinse così la gara ed il premio.
Il 1869 è la data che segna l'inizio del declino di queste navi, ormai è tempo di navi a vapore e l'apertura del nuovo canale di Suez le favorisce. Alla fine dell'Ottocento c'era ancora qualche clipper errante, che trasportava merce decisamente meno importante del tè e l'epoca gloriosa di questi yachts commerciali era ormai finita. Ora rimane il Cutty Stark ormeggiato a Greenwich a Londra a ricordarci quella breve ma entusiasmante era che vide protagonisti uomini valorosi e coraggiosi e soprattutto le loro bellissime navi
 (per non parlar del carico:).
I clippers rimangono però un simbolo, ci sono musei dedicati a loro ed aziende di porcellane che producono bellissimi servizi dove le vele gonfiate dal vento fanno capolino nella tazza da tè. Anch'io ho un servizio di piatti dedicato ai tea clippers, ed usarli è sempre un'emozione.
Vi trovate a Boston e volete rivivere il famoso Boston Tea Party, con tanto di travestimenti e casse di tè da lanciare in acqua? visitate questo sito: http://www.bostonteapartyship.com/
E per maggiori informazioni sul Cutty Stark visitate: http://www.rmg.co.uk/cuttysark/
Buon tè a tutti!


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