L'era del Noisegna la via della Terza rivoluzione industriale dove il vecchio paradigma filosofico centrato sul diritto di proprietà del capitalismo, cederà il posto al nuovo sogno della qualità della vita.Questa visione porterà ad una nuova lettura del comportamento umano e della sua natura.Prima ancora che una rivoluzione industriale, sarà una rivoluzione del pensiero che porrà più attenzione al bene comunerispetto al bene dei singoli.
Tutto ciò sta già avvenendo attraverso l'uso sempre più frequente delle nuove tecnologie e delle risorse che si condividono sulla rete attraverso i Social Network. Infatti, mai come ora le informazioni e le idee sono di facile accesso.Se questo è l'effetto della globalizzazione, allora c'è speranza per un'inversione di tendenza che ci farà uscire dall'entropia che rischia di portarci al collasso.
Oggi la domanda non è più "come raggiunge la felicità individuale"ma come fare per preservare la vita di noi esseri umani e della biosfera.Cosa rende,dunque, l'essere umano Felice?Il capitalismo che ci ha portati dritto al caos e alla crisi planetaria fondava le sue radici sul principio della proprietà privata. Legando la felicità dell'uomo e la sua natura alla necessità del possesso, i filosofi utilitaristi hanno gettato le fondamenta della natura umana come "acquisitiva", istintivamente predisposta all'accumulazione di ricchezza materiale. Infatti, è ancora molto in uso l'assunto per cui "i soldi facciano la felicità!”.La crisi ambientale ed economico/finanziaria, ha però costretto gli studiosi a mettere in discussione tale principio dal momento che l'accumulo di ricchezza non necessariamente porta al benessere baio- psico -sociale.La rapida possibilità di connessione tra gli esseri umani attraverso la rete tecnologica e relazionale, ci sta spingendo verso uno spazio globale sempre più partecipativo.Il risultato è che nel ventunesimo secolo lo scambio di proprietà nell'ambito dei mercati cederà progressivamente il passo alle relazioni di accesso in vaste reti globali. Tutto ciò porterà a ripensare i meccanismi che regolano il mercato esattamente come stanno già facendo, per esempio, la casa discografica Rapsody, Linux e Wikipedia.Tutto ciò porterà sempre di più al passaggio dal diritto di proprietà al diritto di accesso in vaste reti globali poiché il meccanismo di scambio nel mercato in sé sta diventando inadeguato. Mentre la modalità tradizionale presuppone una linearità nel processo tra compratori e venditori, nella nuova modalità si presuppone un tempo circolare, non lineare basato sulla relazione continua e non lineare. Nella vecchia ottica di mercato una volta che un prodotto viene scambiato, il produttore, non è più responsabile dell'impatto sull'ambiente. Ma se tutti diventiamo, per esempio, produttori della nostra energia, allora la cosa cambia. Ognuno diventa responsabile e coinvolto direttamente nel processo.Questa nuova consapevolezza porterà inevitabilmente ad un nuovo modo di pensare, dove si passerà dal possesso all'Appartenenza, attraverso una modalità Collaborativapiuttosto che Competitiva. È chiaro che in questa prospettiva si dovrà ripensare al sogno della qualità della vita, al concetto di bene comune e del ruolo del capitale pubblico e sociale.Ma questa è un'altra storia ….Anna