L’erba del vicino è secca come la tua - Recensione - PC

Creato il 06 aprile 2015 da Intrattenimento

Si può simulare efficacemente l'erba? No

Grass Simulator è una presa in giro. La recensione è finita, potete pure andare a leggere il voto. Ancora qui? Volete sapere i perché di un affermazione così perentoria? Cominciamo dal principio. Era una notte buia e tempestosa quando sul mercato apparve Goat Simulator, uno scherzo diventato videogioco. Nonostante la sua natura effimera, il gioco della capra che spacca cose aveva un suo perché ed era a suo modo divertente. L'intero gioco condensato in un'immagine Certo, non era altro che goliardia, ma funzionava perché dietro c'era un lavoro intelligente, visibile anche solo nella composizione delle assurdità che si alternavano sullo schermo. Oltretutto aveva un obiettivo più nobile, che era quello di deridere un po' i simulator seri; i vari Farm Simulator e soci, che sono comunque dei videogiochi con tutti i crismi. Grass Simulator è una battuta venuta male. Molto male. Vorrebbe seguire lo stesso filone, ma è arrivato in ritardo e senza la minima capacità di strappare mezzo sorriso. È l'amico idiota che copia la battuta dell'amico brillante e si chiede come mai detta da lui non ha fatto ridere, senza riuscire a prendersela con se stesso e la propria inusitata incapacità. È la donna di duecento chili che si chiede come mai la gente la derida nonostante indossi lo stesso tanga leopardato che indosso alla modella veniva considerato sexy. Ecco, prima di mettersi a fare qualsiasi cosa sarebbe buona norma fare quel minimo di auto analisi e, nel caso, di auto critica che aiuta a non sprofondare nel ridicolo. L'autore di Grass Simulator, un certo Daniel Davies, non l'ha fatto e se n'è uscito con un'opera che va oltre il disastroso. Da notare che Grass Simulator è stato lanciato come definitivo, pur essendo ancora disponibile soltanto la versione 0.20, il che potrebbe configurarsi come una mezza truffa, non fosse che in questo caso chi lo ha acquistato sapeva perfettamente a cosa andava incontro. Insomma, ci troviamo di fronte a una forma perversa di stupidità condivisa che, in quanto tale, viene nobilitata come fatto sociale trasformandosi in un fenomeno più complesso.

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Fatto a caso

Attualmente, spendendo i 9,99€ (7,99 fino all'8 aprile) che servono per acquistare Grass Simulator, ci si porta a casa la fiera dei bug, oltre che un titolo incompleto che probabilmente morirà dov'è arrivato, perché in realtà dietro non c'è nessuna idea videoludica, ma solo l'atteggiamento tipico in forma di videogioco dei molti troll che girano su internet. Avviandolo si ha la possibilità di selezionare una delle sette modalità offerte e nient'altro. Togliamoci di torno la modalità online, che semplicemente non funziona e facciamoci del male vedendo le altre una a una. In "Classic" si gira per un prato facendo esplodere mucche mal animate con una delle quattro armi a disposizione: una pistola, un revolver, un mitra stile Chicago anni '30 e una mazza ferrata. Quanta creatività Ma davvero costa una decina di euro? In verità le uniche armi che funzionano sono le prime tre, visto che la mazza non causa alcun danno. Ce l'avranno messa per far numero. Andando in giro si possono raccogliere due bonus, uno capace di rallentare e l'altro di accelerare la velocità di gioco e... stop. Non si fa assolutamente altro. Non ci sono obiettivi, non ci sono nemici veri e propri, non ci sono oggetti da raccogliere, non c'è niente di niente; a parte delle barriere invisibili che delimitano la mappa e degli alberi posizionati a organo riproduttivo di gnu. D'altro canto i bug non mancano, con mucche che affondano nel terreno, animazioni che saltano, glitch grafici in ogni dove, texture che spariscono e chi più ne ha più ne metta. Passiamo alla modalità "Grass" che fa esattamente ciò che promette trasformandoci nel filo d'erba di un cortiletto. Tutto ciò che possiamo fare è ruotare la visuale con il mouse e guardare lo scorrere della giornata. La modalità "Dubstep", invece, vorrebbe essere una specie di momento surreale visionario, con mucche allucinate che ruotano, volano, proiettano fasci di luce e spariscono in un cielo traballante. Anche qui non si fa assolutamente nulla. Non sappiamo se è meglio descriverla come patetica o come patetica. La modalità "Range", invece, è anche peggio, visto che ci si trova dentro a una catapecchia con pareti finte e bisogna sparare a dei bersagli grossi come cartelloni pubblicitari con una delle tre armi già riportate. Ovviamente i bersagli sono immobili, per regalare quel brivido in più al vomito quando sale per l'esofago. Divertente come un'operazione alle emorroidi. Oltretutto non è chiaro cosa c'entri una modalità del genere in un gioco che teoricamente dovrebbe simulare dell'erba. Passiamo alla modalità "Snowfall", che è identica alla modalità "Classic", solo ambientata sulla neve e con la grafica che sembra rippata da Skyrim. Infine, la modalità "Bad Disco", è identica alla modalità Dubstep solo che le mucche si muovono a ritmo vorticoso trascinandosi dietro delle luci stroboscopiche. Questo è quanto. In totale si può vedere tutto ciò che Grass Simulator ha da offrire in circa dieci minuti, al netto di bug e caricamenti.

Pro

  • Sta bene vicino alla nostra copia originale di Gioventù Ribelle
  • Fa risparmiare sui lassativi
  • In molti sensi è un'espressione plastica dell'imbecillità umana
  • La modalità online non funziona così si evita di conoscere degli sfigati

Contro

  • Non si mangia
  • Non si fuma
  • Non va bene per gli accoppiamenti clandestini perché mancano i cespugli
  • Siamo stati costretti a recensirlo

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