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L’Erga Omnes al Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria

Da Saporinews

Il Consorzio diventa il nodo delle decisioni e del coordinamento esclusivo di tutte le politiche di valorizzazione, oltre che di tutela, delle denominazioni d’origine controllata del Primitivo. Se n’è parlato oggi insieme a Paolo De Castro, Europarlamentare della Commissione Agricoltura

De Castro: “Un riconoscimento importante che premia l’impegno e il lavoro portato avanti dal Consorzio in questi anni”

Roberto Erario, Presidente: “La nostra sede sarà la casa di tutti coloro che usano la denominazione d’origine controllata del Primitivo, con il fine della sua valorizzazione. Le nostre porte sono sempre aperte”

“Un riconoscimento importante premia l’impegno e il lavoro portato avanti dal Consorzio in questi anni”. Con queste parole Paolo De Castro, Europarlamentare della Commissione Agricoltura, si è complimentato con il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria per aver ottenuto dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali il prestigioso Erga Omnes. Con questo riconoscimento il Consorzio, che tutela una delle eccellenze della produzione vitivinicola pugliese e simbolo del Made in Italy, diviene il nodo delle decisioni e del coordinamento esclusivo di tutte le politiche di valorizzazione, oltre che di tutela, delle denominazioni d’origine controllata del Primitivo. Un traguardo importante che preannuncia grandi opportunità per le imprese del settore vitivinicolo territoriale e per il territorio nel suo insieme.

Questo il tema della conferenza stampa di oggi venerdì 4 marzo indetta dal Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria e alla quale hanno partecipato Paolo De Castro, Europarlamentare della Commissione Agricoltura e Luigi Sportelli, Presidente Camera di Commercio Taranto.

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“La tutela e la valorizzazione di un prodotto di eccellenza come il Primitivo di Manduria sono fattori essenziali che devono guidare operatori e istituzioni. – evidenzia Paolo De Castro – L’Europa con le sue politiche ha messo in campo strumenti efficaci per la protezione e la promozione del vino di qualità e continuerà a farlo, come da sempre sostiene l’importanza della forza organizzativa per una maggiore forza e competitività in particolare sui mercati esteri. Questo però non deve farci abbassare la guardia sugli attacchi a tali schemi di tutela come nel caso della proposta di liberalizzazione relativa all’uso dei nomi dei vitigni che avrebbe messo in serio rischio anche il Primitivo. In questo quadro, il lavoro di squadra si conferma vincente e il riconoscimento del Ministero vuole testimoniare proprio come il potere aggregante, di tutela e valorizzazione, del Consorzio sia capace di creare valore dal legame tra qualità e territorio”.

“Nei suoi 18 anni di storia il Consorzio ha sempre operato per controllare e tutelare i vini d’eccellenza – dichiara Roberto Erario, Presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria. – Ora però abbiamo un compito ancora più importante: agiremo non più nell’interesse dei soli soci ma di tutti coloro che producono vini a Denominazione d’Origine Controllata del territorio controllato. Ci sono state implementate le funzioni di tutela, di promozione e con i nuovi fondi si è aggiunto un compito importante, quello di vigilanza. E con questi strumenti cresceremo tutti insieme. Perché se cresce la percezione di valore dei nostri prestigiosi vini cresce anche il nostro territorio. Con l’Erga Omnes vogliamo far diventare il Consorzio la casa di tutti i produttori del Primitivo Doc con il fine della sua valorizzazione. Le nostre porte sono sempre aperte”.

A dicembre 2015, il Consorzio ha ottenuto dal Ministro delle Politiche Agricole e Forestali l’attribuzione dell’incarico a svolgere funzioni di vigilanza, che va ad aggiungersi alla, promozione, valorizzazione e tutela, informazione del consumatore e cura generale degli interessi di cui all’art. 17, comma 1 e 4 del d. lgs.8 aprile 2010, n. 61 – Erga Omnes per la DOC Primitivo di Manduria. A tal fine sono già stati formati due agenti vigilatori che avranno il titolo di pubblici ufficiali ed in collaborazione con l’istituto centrale qualità repressione e frodi, potranno effettuare dei controlli anche sui vini già posti a scaffale, per tutelare il consumatore ed i produttori da irregolarità o anomalie relative al prodotto che non rispetta i dettami del Disciplinare di produzione. Importante sarà anche l’aspetto per le attività promozionali e pubblicitarie del marchio anche per salvaguardare la reputazione del territorio che ha da sempre grande vocazione per vini importanti.

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“L’unione fa la forza – continua Roberto Erario – e producendo e sostenendo il Primitivo doc divulgandolo in Italia e nel mondo, si arricchirà ancora di più il nostro territorio. Un territorio ricco di cultura, arte, tradizione e accoglienza che si coniugano con l’eccellenza dell’enogastronomia pugliese”.

Da poco il Consorzio, quasi per sancire questa nuova era, ha cambiato il logo. Il “sigillo” che accompagnerà i prossimi anni l’immagine coordinata del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria è rappresentato da un trullo, simbolo del territorio che accompagna le campagne di Taranto e Brindisi dove sono estesi i meravigliosi vigneti, il tutto circondato dal colore vinaccia del Primitivo.

Intanto domani sabato 5 marzo alle ore 15.30, presso la sala Gabriella Fanuli della sede del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria, (Contrada Piscine, Uggiano Montefusco – Manduria – TA) andrà in scena l’importante convegno Erga Omnes, nuove prospettive per il Primitivo. Si parlerà delle possibilità future dopo l’approvazione del decreto ministeriale, un momento per capire insieme quale cambiamento porterà ai produttori e al territorio.Saranno presenti Roberto Erario, Presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria; Paolo De Castro, Europarlamentare della Commissione Agricoltura; Francesco Giovinazzi, Responsabile Ufficio Area Salento Repressione Frodi Mipaaf; Gianluigi Borghero, Rappresentante Professionale presso l’Ufficio d’Armonizzazione nel Mercato Interno, Consulente in Proprietà Industriale e Legislazione Agroalimentare, Patent Attorney; Claudia Sanesi, Vice Segretario Generale Vicario della Camera di Commercio di Taranto; Responsabile dell’Autorità Pubblica di Controllo vini D.O. e I.G.; Vincenzo Carrozzino, Funzionario Mipaaf, Direzione Generale per la Promozione della qualità agroalimentare e Roberto Massafra, sindaco di Manduria. A moderare ci sarà il giornalista, scrittore e gastronomo italiano Luciano Pignataro.

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Il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria nasce ufficialmente il 16 febbraio 1998 grazie all’impegno di un gruppo di produttori di costituire un istituto giuridico in grado di tutelare il vino “Primitivo di Manduria”.

Lo strumento a cui si ispirarono era la legge n°164 del 1992 e su quel dispositivo arrivò il primo statuto con la sottoscrizione di dieci aziende tra cooperative e private sicuramente tra le più rappresentative del territorio. Dopo quel primo, essenziale punto di partenza, ogni sforzo fu rivolto ad aumentare il numero di aderenti per ottenere quel 40% della rappresentatività del prodotto oggetto di tutela, limite minimo richiesto dalla legge per il riconoscimento ministeriale che, finalmente fu ottenuto col decreto ministeriale del 5 aprile 2002. Gli addetti ai lavori di tutta Italia erano ben consapevoli delle enormi potenzialità del vino primitivo, ma se ne guardavano bene dal farlo sapere in giro, tanto era importante per loro lasciarlo lì a nobilitare altri vini di grande nome e chiara fama. Sono loro i primi, oggi, a rimanere sconcertati dal successo riscosso in pochissimo tempo grazie alla presa di coscienza dei produttori che riducendo i quantitativi di uva per ettaro, vinificando con l’uso delle più avanzate tecnologie ed impadronendosi delle più opportune strategie di marketing, presentano, oramai in tutto il mondo, un vino elegante ed appagante; un genio multiforme che, a seconda dei vari metodi di lavorazione ed affinamento, riesce ad esprimersi con diverse sfumature e sensazioni di gusto in un’armonia inimitabile di colore, profumo e sapore. A dicembre 2015, il Consorzio ha ottenuto dal Ministro delle Politiche Agricole e Forestali l’attribuzione dell’incarico a svolgere funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, vigilanza, informazione del consumatore e cura generale degli interessi di cui all’art. 17, comma 1 e 4 del d. lgs.8 aprile 2010, n. 61 – Erga Omnes per la DOC Primitivo di Manduria. A tal fine sono già stati formati due agenti vigilatori che avranno il titolo di pubblici ufficiali ed in collaborazione con l’istituto centrale qualità repressione e frodi, potranno effettuare dei controlli anche sui vini già posti a scaffale, per tutelare il consumatore ed i produttori da irregolarità o anomalie relative al prodotto che non rispetta i dettami del Disciplinare di produzione.

Oggi il Consorzio di Tutela è composto da 25 aziende che vinificano ed imbottigliano e da oltre 850 soci viticoltori, per passione.

Produzione

Uve prodotte: 124.326 quintali

Vino trasformato: 85.961 ettolitri

Imbottigliato: 95.876,00 ettolitri


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