Un simile disegno non solo si staglia come una negazione dei progetti dei padri fondatori della casa comune continentale ma rischierà di dar vita, de facto, ad una sorta di nuovo Impero Asburgico riformato in chiave repubblicana e con un centro di comando collocato a Berlino e non più a Vienna; uno scenario dall’elevatissimo potenziale distruttivo, dunque, perché mortificante le identità locali e che, se attuato, rilancerà e rivitalizzerà proprio quelle incognite che la sua ideazione ambiva ad allontanare.